Test di gravidanza: come e quando farlo

Care mamme,

vi ricordate l’emozione di quando avete avuto fra le mani un test di gravidanza positivo? Trovarsi con uno stick in mano, magari sole in bagno prima di scoprire se c’è o meno una gravidanza in corso, potrebbe essere un momento molto traumatico nella vita di una donna. In primis, dunque, ricordate che fare il test è solo il primo passo di un lungo viaggio, sia che la gravidanza sia voluta, sia no.

Nessuna ansia, quindi. Anzi pensate che prima lo scoprirete, prima saprete come comportavi. Se state cercando un bimbo, avete programmato il sesso nei giorni fertili e quindi l’idea che il test sia positivo vi esalta e vi rende emozionate, chiedete al vostro compagno di essere con voi nel momento in cui lo farete. Se, invece, temete un esito negativo non restate sole, chiedete ad un’amica di farvi compagnia, o se avete un buon rapporto a vostra madre.

Ma veniamo alla pratica. Una domanda che tutte si pongono è: quando farlo? In generale si consiglia di non avere fretta ma di aspettare qualche giorno dopo il ritardo. Oppure un paio di settimane dopo un eventuale rapporto a rischio. In questi casi, infatti, la fretta non è una buona amica, poiché potrebbe distorcere i risultati.

Un’altra domanda è: come si fa? I più comuni sono gli stick urinari, acquistabili in farmacia, parafarmacia, al supermercato e perfino su Amazon:

Il costo è di circa 10 Euro e talvolta una confezione contiene giù due campioni, in modo da rifarne un secondo se il primo non dà un risultato attendibile.

Dovete fare pipì sul tampone, o se preferite potete raccogliere l’urina in un bicchiere di plastica e immergervi per qualche secondo il tampone (leggete comunque attentamente le istruzioni contenute sul bugiardino), richiudere il tappo dello stick e appoggiarlo in orizzontale su una superficie piana.

Poi l’unica cosa che dovete fare è avere un po’ di pazienza, leggete il tempo di posa sulle istruzioni (test diversi possono avere tempistiche diverse, quindi attenetevi precisamente a quanto indicato lì). Il test ha risultato negativo se si colora solo una lineetta, quella più sulla sinistra leggermente più grande, detta “di controllo”; è positivo se si colorano tutte e due, la seconda più sottile è quella che segnala la presenza di ormone betaHCG, l’ormone della gravidanza.

Come forse saprete esistono falsi negativima un test positivo indica una gravidanza con un’attendibilità di quasi il 100%. Il test è positivo anche se la seconda linea è poco visibile. In questo caso magari per essere certe, ripetete il test dopo qualche giorno. Oltre allo stick un altro modo per confermare la gravidanza è quello di effettuare il test per il dosaggio ematico delle betaHCG, che deve essere prescritto da un ginecologo o dal medico di base.

Se una volta effettuato il test, con risultato negativo, il ciclo tarda ad arrivare, per prima cosa provate a ripetere nuovamente il test, dopo circa 4 o 5 giorni, e se nonostante il risultato ancora negativo il ciclo non arriva, meglio chiamare il ginecologo.

Se il test è positivo ma dopo qualche giorno arriva il ciclo mestruale potrebbe essersi trattato di una gravidanza che non si è impiantata, quindi nel sangue il valore dell’ormone è stato rintracciabile ma poi non è andata a buon fine. Oppure potrebbe trattarsi di minaccia di aborto, piuttosto frequenti nelle prime settimane. Una visita dal ginecologo vi aiuterà a togliervi ogni dubbio.

A cura di Manuela Boschetti

(Fonte immagini: pixabay.com)