Mamma, raccontami una favola
Le favole o fiabe affascinano molto i bambini, non soltanto per la storia in sé, ma soprattutto per le emozioni che scaturiscono durante il racconto stesso attraverso degli elementi che per il bambino rappresentano l’esternarsi di determinate emozioni e sensazioni, quali paura, gioia, timidezza.
Molto importante il ruolo che le favole giocano, attraverso la chiave di lettura e la morale: hanno infatti il potere di fungere da insegnamento per i nostri bambini, che imparano che ad un determinato atteggiamento corrisponde una conseguenza (esempio: Cappuccetto Rosso disubbidisce alla mamma e viene mangiata dal lupo cattivo). Fondamentale far iniziare la favola con “c’era una volta” e terminarla con “e vissero tutti e felici e contenti”, parole che scindono la realtà dalla fantasia, accogliendo il nostro bambino in un mondo incantato dove regnano fate, principesse, maghi, animali che parlano e dove il buono, coraggioso e tenace, la spunta sempre.
Quando e come raccontarle?
Il momento ideale per raccontare la favola è un momento di relax: la sera prima di andare a letto, un pomeriggio noioso, con il bimbo vicino o in braccio per rassicurarlo da eventuali paure.
Per catturare la sua attenzione, bisogna entrare nella parte, mutare la voce a seconda del protagonista, riempire la favola di suspense e mistero.
Anche mimare determinati gesti, o battere sul comodino mentre stiamo dicendo “il lupo cattivo bussò…” lo aiuta a vivere la magia della favola.
Perché vuole sempre la stessa?
Se il bambino vuole sentire sempre la stessa favola è perché probabilmente il protagonista lo identifica per una determinata paura, e sentire tante volte la stessa favola lo aiuta ad esorcizzare la paura stessa e ad acquistare fiducia in se stesso.
Quali sono le fiabe che si identificano maggiormente con le ansie e le paure dei bambini?
Alcune favole permettono al bambino di identificarsi nella figura del protagonista e di esorcizzare così i conflitti interiori che sta vivendo. Le favole più note che rispecchiano le ansie più comuni sono:
- Il brutto anatroccolo: questa favola può essere utile ai bimbi particolarmente timidi e insicuri. La favola infatti insegna che la vita può riservare delle splendide sorprese, come accade al brutto anatroccolo che si trasforma in bellissimo cigno.
- Hansel e Gretel: in questa favola subentrano due grandi paure tipiche dei bambini, la paura del buio e la paura dell’abbandono. In entrambi i casi i protagonisti riescono ad avere la meglio, superando con coraggio le paure. il bambino viene così “aiutato” nel percorso verso l’autonomia.
- Cenerentola: questa favola sottolinea la gelosia nei confronti dei fratelli e sorelle, con un chiaro messaggio per il bambino: la bontà di Cenerentola che nel suo cuore ha affetto anche per le sorelle dispettose.
(fonte immagine Pixabay.com)