Rapporti sessuali dopo il parto: quando ricominciare

I rapporti sessuali dopo il parto possono rivelarsi un problema per molte donne. Non è semplice riprendere questa attività subito dopo e, a volte, può essere causa di problemi e litigi di coppia. Ma quando si può ricominciare ad avere una vita sessuale attiva e quali accorgimenti è bene seguire?

Quando si possono ricominciare ad avere rapporti sessuali dopo il parto

Secondo alcuni studi, il 41% delle neo-mamme, dopo sei settimane dal parto, ricomincia a fare sesso, percentuale che sale al 78% sulle 12 settimane successive. Questo ovviamente per le donne che hanno partorito naturalmente, per quelle che si sono dovute sottoporre ad un cesareo invece, i tempi si allungano.

Non c’è un termine limite entro il quale si può riprendere questo tipo di attività, il consiglio dei medici è quello di aspettare almeno tre settimane e la scomparsa delle perdite di sangue, in modo da dare all’utero il giusto tempo per guarire. Alcune donne si sentono pronte prima di altre, non esiste un tempo giusto e un tempo sbagliato, per alcune bastano poche settimane, altre necessitano di mesi.

Problemi sessuali che possono sorgere dopo il parto

Ciò che molte donne in gravidanza si chiedono riguarda il dopo. Come sarà fare sesso dopo il parto? Cambierà qualcosa? Proverò le stesse sensazioni di prima? Anche qui non esistono risposte certe ma dipende da caso a caso. Per alcune donne, il parto, è un’esperienza che segna e mette davvero a dura prova il loro corpo, estenuante e distruttiva non solo fisicamente, ma anche mentalmente. Molte mamme non si preoccupano per il tempo che ci vorrà a riavere rapporti con il partner ma per il riuscirci ad averne ancora. Nelle prime settimane è normale assistere ad un calo del desiderio, il tempo a disposizione per sé stesse cala drasticamente e la propria vita ruota attorno a proprio figlio 24/24. Spesso, non si ha neanche il tempo di stare un po’ in intimità col partner.

L’andare a letto dopo una giornata faticosa fa pensare al dormire piuttosto che all’atto sessuale. E’ una cosa assolutamente fisiologica, soprattutto nel primo periodo di vita del bambino quando le abitudini del nucleo familiare cambiano radicalmente e bisogna riorganizzare la propria vita. Spesso, è il corpo a richiedere uno stop forzato per permettere al fisico di riprendersi totalmente. Anche l’allattamento influisce sulla ripresa dei rapporti sessuali dopo il parto. Il seno diventa più sensibile, fa male, a molte donne capita di produrre latte nel momento di raggiungimento dell’orgasmo e questo imbarazza e stupisce il partner, il più delle volte. I cambiamenti ormonali poi, fanno la loro parte: secchezza vaginale o emorroidi sono disturbi molto comuni. Per il primo si può facilmente risolvere utilizzando un buon lubrificante.

Quando è l’uomo a non riuscire a far sesso dopo il parto della partner

Una situazione più comune di quel che si pensa: il 25% circa de neo-padri avvertono un sostanziale calo del desiderio sessuale. Il passaggio da coppia a famiglia infatti, presenta una fase di crisi evolutiva per molti uomini. Con la nascita del primo figlio, all’interno di una coppia, si va a ridurre la componente erotica-romantica. In più, assistere al parto della propria compagna è molto positivo sotto l’aspetto affettivo ma può diventare inibitorio dal punto di vista sessuale.

Ad alcuni uomini succede, dopo il parto della donna, di avere una caduta momentanea del testosterone, che oltre a far crollare il desiderio, causa anche problemi di erezione. Ci sono però delle soluzioni. In caso di calo del testosterone, è possibile introdurlo tramite ciclo di “integratori”, ovviamente dietro esami e prescrizione medica. Se il problema è la mancanza di erezione invece, leggi qui per trovare la soluzione a tutti i tuoi problemi.