“I vaccini fanno diventare gay i bambini” : dichiarazione shock di Vanoli

Gian Paolo Vanoli fa più notizia in Italia, dopo aver dichiarato che i vaccini rendono gay che non come attivista del Movimento 5 Stelle. Ma vediamo nel dettaglio la sua argomentazione che di certo non è passata inosservata al mondo (e ai gay) di tutto il pianeta.

Partiamo dalla tesi di Vanoli rilasciata durante una intervista di Matteo  Lenardon su Vice. «Quando il vaccino viene introdotto nel bambino, questo poi cresce e cerca di trovare una propria personalità, e se questa viene inibita dal mercurio o dalle sostanze vaccinali che si introducono nel cervello diventa gay. Il problema lo sentiremo soprattutto nelle prossime generazioni, perché quando abbiamo un omosessuale che genera una figliolanza questi si porteranno dietro il DNA dell’ammalamento del genitorePerché l’omosessualità è una malattia, anche se l’OMS ha deciso che non lo è. Chissene frega! La realtà è che è così. Ogni vaccinazione produce omosessualità, perché impedisce la formazione della personalità. È una microforma di autismo, se vogliamo. Vedrete quanti omosessuali ci saranno nelle prossime generazioni, sarà un disastro».

Certo, si tratta di dichiarazioni forti e provocatorie, nonché prive di fondamento scientifico, quelle espresse dal filo-grillino di Segrate che di certo non potevano passare inosservate. Ogni vaccino, in pratica, non sarebbe altro che un veleno che blocca la personalità del bambino in crescita. Non solo, tale “veleno” agirebbe tanto sul bambino quanto sulle generazioni future, proprio per il fatto che adesso i gay desiderano avere dei figli e questi figli erediteranno un DNA alterato dai propri genitori.

Ma il duro attacco alla campagna di vaccinazione, dei cui rischi in merito alla possibilità di trasformare e di deviare l’orientamento sessuale dei bambini dovrebbero essere informati i genitori, sempre secondo Vanoni, non finisce qui. Egli considera addirittura l’omosessualità una malattia. E per fortuna sappiamo che l’Organizzazione Mondiale della Sanità non la pensa così, ma passiamo avanti e ritorniamo al tema principale.

L’ipotesi del filo-grillino è quella che ogni vaccino produce omosessualità perché blocca la personalità del soggetto in cui viene iniettato. Insomma, si tratterebbe di una specie di autismo. Quale sarà la catastrofica conseguenza di tutto ciò nel futuro? In futuro ci saranno troppi gay e lesbiche, è l’amara previsione di  Vanoli. Insomma un vero e proprio disastro.

E cosa si potrebbe fare per contrastare gli effetti del veleno che i bambini vaccinati posseggono in corpo? Secondo il giornalista investigativo, nonché Consulente in Scienza della Nutrizione e Medicina Naturale  da 40 anni, la cura perfetta risiederebbe nel nostro organismo e altro non è che la preziosa urina. Essa deve essere bevuta, se si vuole scongiurare il peggio, insomma, rappresenta ‘la perfetta cura’. Se lo dice lui, ‘naturopata’ e scienziato che nega i principi della ricerca scientifica tradizionale, nonché sostenitore di Beppe Grillo e del suo Movimento 5 Stelle (M5S).

Per fortuna c’è chi la pensa diversamente. Tanto che in rete alcuni consiglieri locali del M5S hanno evidenziato che le osservazioni di Vanoli sono delle sue considerazioni personali. Inoltre, il Movimento 5 Stelle ritiene che i suoi pensieri siano davvero offensivi e non approvano l’adesione dello stesso al M5S. Che dire, “ai posteri l’ardua sentenza”.