Mamma, raccontami una favola
di Redazione
03/10/2019
Le favole o fiabe affascinano molto i bambini, non soltanto per la storia in sé, ma soprattutto per le emozioni che scaturiscono durante il racconto stesso attraverso degli elementi che per il bambino rappresentano l’esternarsi di determinate emozioni e sensazioni, quali paura, gioia, timidezza.
Molto importante il ruolo che le favole giocano, attraverso la chiave di lettura e la morale: hanno infatti il potere di fungere da insegnamento per i nostri bambini, che imparano che ad un determinato atteggiamento corrisponde una conseguenza (esempio: Cappuccetto Rosso disubbidisce alla mamma e viene mangiata dal lupo cattivo). Fondamentale far iniziare la favola con “c’era una volta” e terminarla con “e vissero tutti e felici e contenti”, parole che scindono la realtà dalla fantasia, accogliendo il nostro bambino in un mondo incantato dove regnano fate, principesse, maghi, animali che parlano e dove il buono, coraggioso e tenace, la spunta sempre.
Quando e come raccontarle?
Il momento ideale per raccontare la favola è un momento di relax: la sera prima di andare a letto, un pomeriggio noioso, con il bimbo vicino o in braccio per rassicurarlo da eventuali paure.
Per catturare la sua attenzione, bisogna entrare nella parte, mutare la voce a seconda del protagonista, riempire la favola di suspense e mistero.
Anche mimare determinati gesti, o battere sul comodino mentre stiamo dicendo “il lupo cattivo bussò…” lo aiuta a vivere la magia della favola.
Perché vuole sempre la stessa?
Se il bambino vuole sentire sempre la stessa favola è perché probabilmente il protagonista lo identifica per una determinata paura, e sentire tante volte la stessa favola lo aiuta ad esorcizzare la paura stessa e ad acquistare fiducia in se stesso.
Quali sono le fiabe che si identificano maggiormente con le ansie e le paure dei bambini?
Alcune favole permettono al bambino di identificarsi nella figura del protagonista e di esorcizzare così i conflitti interiori che sta vivendo. Le favole più note che rispecchiano le ansie più comuni sono:
- Il brutto anatroccolo: questa favola può essere utile ai bimbi particolarmente timidi e insicuri. La favola infatti insegna che la vita può riservare delle splendide sorprese, come accade al brutto anatroccolo che si trasforma in bellissimo cigno.
- Hansel e Gretel: in questa favola subentrano due grandi paure tipiche dei bambini, la paura del buio e la paura dell’abbandono. In entrambi i casi i protagonisti riescono ad avere la meglio, superando con coraggio le paure. il bambino viene così “aiutato” nel percorso verso l’autonomia.
- Cenerentola: questa favola sottolinea la gelosia nei confronti dei fratelli e sorelle, con un chiaro messaggio per il bambino: la bontà di Cenerentola che nel suo cuore ha affetto anche per le sorelle dispettose.
(fonte immagine Pixabay.com)
Articolo Precedente
Filastrocca della Befana per festeggiare l’Epifania
Articolo Successivo
Le vacanze, dedicatele ai vostri bambini!
Redazione