Nel 2020 esistono ancora i regali per bambino e bambina?

Tutti i bambini amano ricevere regali e tutti i grandi amano farne, anche solo per vedere la gioia esplodere su quei piccoli visini. Per cui largo spazio a bambole, macchinine, peluche, trenini, tutti giochi super gettonati che, però, spesso sono destinati specificatamente o ai maschietti o alle femminucce. Bambole, trucchi, cucine, assi da stiro per le bambine, costruzioni, trenini, macchine per i bambini. Da qui il passo verso il binarismo di genere è brevissimo.

Cosa si intende per binarismo di genere?

Il binarismo di genere, riferito anche come genere binario, è la classificazione di sesso e genere in due forme mutualmente esclusive di mascolino e femmineo, esso ricalca il dualismo maschio-femmina presente in natura. È una forma di sistema di genere, che fa riferimento, nella identificazione del genere, alle sole caratteristiche biologiche dell’individuo”, questa è la definizione riportata da Wikipedia, ciò vuol dire che, secondo il binarismo di genere,  poiché in natura esiste un genere femminile ed uno maschile non ne posso esistere altri e che questi hanno delle caratteristiche specifiche e codificate. Ciò lo si nota, appunto, già dalle prime fasi della vita, coi i giocattoli e con i colori, blu per il bambino, rosa per la bambina.

Proprio a questo proposito, e per sfatare in qualche modo questo stereotipo molto radicato nella nostra società, forse non tutti sanno che all’inizio del secolo scorso il blu era il colore delle femmine, perché delicato e dolce, mentre il rosa, forte ed intenso, era quello dei maschi. Concetti privi di fondamenta che rinchiudo i bambini in gabbie concettuali a cui loro nemmeno hanno mai pensato. Soprattutto da molto piccoli, i bambini non conosco la differenza tra maschile e femminile, per cui i giochi che scelgono, i vestiti che vogliono indossare, il colori che prediligono sono basati su un gusto personale che prescinde ogni costrizione legata al genere sessuale.

Giochi che abbatto le barriere di genere

Ma veniamo ai giochi, nonostante nel 2020 sia ancora molto diffusa l’usanza di regali di genere, fortunatamente,  ci sono aziende produttrici che hanno immesso sul mercato giocatoli intenzionati ad abbattere gli stereotipi, o meglio, a non crearne in menti malleabili e condizionabili come quelle dei bambini. Eccone alcuni:

Casa per le bambole da costruire: creata da Alice Brooks e Bettina Chen, ingegnere alla Stantford University, ha vinto il premio del Times come miglior gioco dell’anno. È una casa dedicata alle bambole, ma che deve essere letteralmente costruita dalle fondamenta, con tanto di impianto elettrico e circuiti di vario tipo.

Cuntaline: un gioco di carte per creare storie dove, però, non ci sono principesse da salvare, cavalieri pronti a sconfiggere draghi, mamme che cucinano e si occupano della prole, ci sono, invece, una sindaca, un’astronauta, una muratrice, uno chef che sta in cucina, un ostetrico che fa nascere bambini e una famiglia composta da due papà.

Lammily: la bambola le cui forme abbattono gli stereotipi creati dalla Barbie, non è truccata, ha un fisico molto più naturale e realistico, questo per far capire a bambine e bambini che l’aspetto fisico non deve necessariamente rispondere a standard prestabiliti.

Iniziando dai più piccoli, dai loro giocattoli, possiamo creare una società in cui ognuno è libero di essere ciò che si sente di essere.