Vitamina D in gravidanza preziosa per l’igiene orale del nascituro

Care mamme,

sapete che la vostra igiene orale in gravidanza e l’assunzione di vitamina D sono fondamentali per una buona igiene orale anche del vostro piccolino? Una recente ricerca, realizzata dall’università di Manitoba, in Canada, e pubblicata sulla rivista Pediatrics che ha visto coinvolte oltre 200 donne dimostra come bassi livelli di vitamina D durante la dolce attesa possono causare un indebolimento dello smalto dei denti dei bimbi. E uno smalto indebolito e poco curato è spesso causa di carie e problemi ai denti.

La ricerca ha tenuto sotto controllo i valori nel sangue della vitamina D di donne incinte e poi seguito l’evoluzione della salute orale dei loro bambini fino ad un anno di vita. Circa un terzo delle donne seguite mostrava bassi livelli di vitamina D, conseguentemente circa un bimbo su 4 ha mostrato problemi di demineralizzazione dello smalto, mentre oltre un bimbo su 3 ha manifestato problemi di carie.

Lo studio mette al centro dell’attenzione una carenza di vitamina, anche se, come segnalato dai pediatri della Sip, ancora più importante durante la gravidanza è l’igiene orale della futura mamma. Poiché i batteri presenti nel cavo orale potrebbero trasmettersi al nascituro, soprattutto quelli responsabili dell’insorgere della carie.

Seguire una scrupolosa igiene orale è, dunque, un ennesimo consiglio per le donne in dolce attesa, che devono prestare attenzione anche alla sensibilità gengivale. Qualche piccolo accorgimento nei primi mesi di vita del neonato inoltre può essere utile per prevenire futuri problemi ai denti: evitare le bevande zuccherate o di mettere zucchero e miele sul ciuccio specie durante la notte, perché la lunga esposizione potrebbe favorire la proliferazione dei batteri. Uno studio dell’Università La Sapienza ha, inoltre, dimostrato come alcuni latti artificiali addizionati di probiotici contengano sostanze in gradi di ridurre per esempio la proliferazione di streptococco mutans.

A cura di Manuela Boschetti

(Fonte immagini: pixabay.com)