Tappe del bambino: neonato a 3 mesi

Il 3° mese di vita di un bambino è un momento fondamentale e delicato della sua crescita. Il neonato a 3 mesi dovrebbe aver raggiunto una fase di stabilità dal punto di vista dei ritmi sonno-veglia, permettendo anche alla mamma di riposare maggiormente.

Vediamo quali sono le tappe fondamentali dei neonati a 3 mesi.

Lo sviluppo psicomotorio

Il neonato a 3 mesi incomincia la socializzazione, fa progressi molto velocemente, donando felicità e soddisfazione a tutta la famiglia. Inizia a sorridere e a vocalizzare, non usa più il pianto come unico mezzo per attirare l’attenzione dei genitori. Comincia anche a utilizzare lo sguardo e i movimenti della testa per farsi capire.

Al terzo mese il sorriso viene fatto per stimolare la stessa reazione in mamma e papà. Riesce inoltre, a seguire con lo sguardo, un oggetto mobile fino a 180°. Prende piano piano coscienza del suo corpo, soprattutto di amni e piedi, e se messo in posizione supina riesce ad alzare la testa fino a 45°. I riflessi innati cominciano a sparire e la muscolatura si rinforza ogni giorno di più, in particolare quella del collo. Si sviluppa la coordinazione occhio-mano e se messo in posizione eretta, il bambino riesce a tenere su la testa da solo. La parte inferiore della schiena è ancora debole, ragion per cui non riuscirà a stare seduto in autonomia.

Lo sviluppo dei sensi

I primi due sensi che migliorano in questo mese sono l’udito e la vista, i neonati a 3 mesi iniziano ad ascoltare la voce dei genitori e cercano di rispondere per mezzo dei vocalizzi. Riescono a vedere i colori accesi e si incantano a fissare il viso delle persone.

In questa fase è bene fare attenzione a tutti i segnali che il bambino manda. Il cervello inizia ad elaborare tutti gli stimoli che riceve, per questo è bene che ci sia sollecitazione continua nel bambino, che veda e senta quante più cose possibili.

Il sonno nei neonati di 3 mesi

Con il passare dei mesi, il sistema nervoso del bambino matura e lo stomaco comincia a contenere più latte. Questo gli permette di riuscire a dormire anche 6/7 ore consecutivamente. Se il neonato si sveglia improvvisamente, nel cuore della notte, attendete qualche secondo prima di andare a vedere cosa vuole, spesso si svegliano, piangono un secondo, per poi riaddormentarsi subito. Non aspettatevi però che dorma tutta la notte di fila, saltando completamente la poppata notturna.

Durante il giorno invece, i neonati a 3 mesi tendono a fare due sonnellini da 1 ora e mezza l’uno circa al giorno, uno al mattino e uno al pomeriggio.

Crescita nel neonato al 3° mese

Il neonato crescerà molto velocemente in questa fase, 1 cm a settimana in lunghezza e 1-2 cm a settimana per quanto riguarda la circonferenza della testa. Al 3° mese potrebbe anche perdere i capelli, cosa assolutamente normale dovuta alla tensione del cuoio capelluto in seguito alla crescita della testa. La velocità di crescita dei capelli, nel neonato, dipende dalla situazione ormonale della madre. Verso la fine di questo mese il colore dei capelli del vostro bambino diventerà quello definitivo. Infine, il suo peso aumenterà di 150 grammi a settimana.

Vaccinazioni obbligatorie

Tra il secondo e il terzo mese di vita del neonato solitamente va effettuata la prima vaccinazione obbligatoria. La comunicazione arriva a casa dall’ASL, indicando dove e quando presentarsi. I vaccini obbligatori sono quattro: antidifterica, antitetanica, antipoliomelite e antiepatite B. Vengono somministrate tutte insieme, in un’unica soluzione. Esistono poi altre vaccinazioni raccomandate, ma non obbligatorie, contro: pertosse, morbillo, parotite, rosolia. Consultate sempre il pediatra e affidatevi ai suoi consigli.

Come affrontare al meglio il 3° mese di vita di un neonato

La prima cosa da ricordare è che ogni bambino è diverso dall’altro e di conseguenza saranno diverse le esigenze. Evitate di ascoltare troppi consigli (soprattutto di nonne e mamme) su sonno e alimentazione, fidatevi solo del pediatra e del vostro istinto materno. Parlate tanto a vostro figlio, è fondamentale per aiutarlo a sviluppare il linguaggio nel modo corretto. Inoltre, uno studio condotto da Max Planck ha scoperto che i neonati di 3 mesi sono in grado di capire automaticamente le relazioni che ci sono tra le sillabe, nel parlato, durante l’ascolto. Infine, ricordate che il pianto non è sempre sinonimo di fame, il neonato può scoppiare in lacrime anche per altri motivi (mancanza di affetto, bisogno di attenzione, pannolino pieno, sonno).