Upsee, il sostegno che consente ai bambini disabili di camminare

Care mamme,

quello che saremmo disposte a fare noi madri per i nostri piccoli non ha limiti, vero? Beh, oggi vi racconto una storia straordinaria che ci dimostra dove può arrivare l’amore di una mamma per il suo bambino e il suo desiderio di aiutarlo.

Debby Elnatan è una donna israeliana molto forte e determinata, mamma di Rotem, un ragazzo disabile di 19 anni, affetto da paralisi cerebrale, costretto da sempre su una sedia a rotelle. Quando Rotem era piccolo Debby, stanca di vederlo sempre sacrificato su una sedia e incapace di rassegnarsi alle sue condizioni e al fatto che non avesse alternative, ha provato lei stessa a dargliene una, inventando uno speciale sostegno che gli consentisse di stare in piedi e di camminare.

Proprio così, questa musicoterapeuta così intraprendente e ingegnosa ha creato da sola quella che oggi si chiama “Firefly Upsee”, un’imbracatura mobile per il bambino che si lega con una cintura al corpo del genitore con, in più, dei sandali speciali – doppi, per adulto e bambino – che permettono ai due di camminare insieme, simultaneamente. Inoltre, “Upsee” consente ai bambini di avere le mani libere per giocare, toccare gli oggetti ed esplorare il mondo.

La speciale cintura è stata prodotta da una società dell’Irlanda del Nord, la Leckey, specializzata nella realizzazione di equipaggiamenti per bambini con bisogni speciali, che ha creduto nell’idea di Debby e ha lavorato con passione al progetto già dal 2012.

Il prodotto, dopo essere stato testato con successo in famiglie del Regno Unito, Stati Uniti e Canada, è stato lanciato in tutto il mondo.

Indescrivibile la gioia e la soddisfazione della signora Elnatan, che racconta: “Quando mio figlio aveva due anni, i medici mi dissero che non sapeva cosa fossero le sue gambe e non aveva alcuna coscienza dei suoi arti inferiori. Per una madre è incredibilmente difficile accettare una cosa del genere. Ho iniziato a camminare con lui giorno dopo giorno, ma era veramente stancante e difficile per entrambi. Dal mio dolore e dalla mia disperazione, infine, è nata l’idea di “Upsee” e sono contentissima che sia finalmente fruibile a tutti”.

“Upsee” potrebbe davvero cambiare e migliorare radicalmente la partecipazione e la qualità della vita di tanti bambini affetti da disabilità varie e delle loro famiglie perché, come afferma Claire Canale della Leckey, “la ricerca suggerisce che ha il potenziale per aiutare con lo sviluppo fisico ed emotivo nel lungo termine”.

Per ora, il prodotto sta sicuramente aiutando le famiglie e le mamme che hanno potuto provarlo in anteprima, come Maura McCrystal, madre del piccolo Jack (5 anni), uno dei primi genitori del Regno Unito a usare Upsee, che ha condiviso la sua testimonianza: “Domenica scorsa è stato un giorno importante per noi come famiglia, perché era la prima volta che nostro figlio Jack è stato in grado di giocare a calcio nel giardino sul retro con suo padre, i suoi fratelli e il nostro piccolo cane Milly. Vedere Jack giocare come altri suoi coetanei mi ha commosso. Jack e i suoi fratelli si sono divertiti moltissimo!”. Oppure l’americana Stacy Warden, anche lei mamma di un bimbo di 5 anni, Noah: “Upsee ha fatto davvero la differenza nella nostra famiglia perché ci permette di fare delle cose e di andare in posti prima impensabili”.

Che ne dite, mamme? Non è una storia d’amore meravigliosa?

Se volete saperne di più, visitate il sito www.fireflyfriends.com.

(Fonte immagini: dailymail.co.uk)