Problemi di prostata: come aiutare il mio compagno

I problemi di prostata, anche secondo l’Associazione urologi italiani, sono da considerarsi un problema non più solo maschile, ma di coppia. Disturbi di questo tipo iniziano a verificarsi intorno ai 50 anni, questo perché dopo i 35, la ghiandola prostatica inizia ad aumentare di volume. Dal momento che questo disturbo si ripercuote anche sulla sfera sessuale, diventa inevitabilmente un problema da affrontare in coppia.

Come si ripercuotono sulla coppia i problemi di prostata

Secondo uno studio, i disagi che i problemi di prostata portano, all’interno della coppia, riguardano il tempo necessario per raggiungere l’orgasmo, che si dilata, e l’eiaculazione, che può essere assente, ritardata o retrograda. Questo crea nella partner un disorientamento, dovuto anche al periodo di menopausa affrontato.

Solitamente, in presenza di questi episodi, la coppia tende a chiudersi, a trattare l’argomento come se fosse un tabù, evitando di parlarne. Questo, ovviamente, non fa che peggiorare le cose. I sintomi dati da problemi di prostata inoltre, vengono spesso ignorati a lungo da parte degli uomini, portandoli inevitabilmente a doversi subire ad un intervento per l’ipertrofia benigna della prostata. Queste diagnosi tardive aumentano vertiginosamente il ricorso alla chirurgia. Quest’organo andrebbe controllato periodicamente con controlli specifici.

Cosa fare per aiutare il proprio compagno

Cosa fare quindi per aiutare il tuo compagno che soffre di problemi di prostata e ritrovare quella serenità di coppia ormai persa? Innanzitutto, bisogna parlare del problema senza vergogna. La prostata ingrossata è un problema che accomuna il 65% della popolazione maschile ma meno del 50% degli uomini che presentano problemi si decide a rivolgersi ad un medico. Il 25% di coloro che si convincono a farlo, vanno accompagnati da una donna.

Cerca quindi di parlare con il tuo uomo, di rassicurarlo che non è una cosa di cui vergognarsi e che si può superare insieme. A volte una vera e propria terapia comportamentale di coppia può essere la soluzione giusta per ritrovare un’appagante vita sessuale.

I sintomi che dovrebbero mettere in allarme

Ci sono dei sintomi che dovrebbero far scattare il campanello di allarme. Se li noti e vedi che il tuo compagno non va dal medico, prendi tu in mano la situazione. Oltre alla compromissione di una normale vita di coppia e la possibilità che si insinui una crisi relazionale, c’è anche un concreto rischio per la sua salute. I sintomi a cui prestare attenzione sono:

Se vedi che il tuo compagno si sveglia presto durante la notte, è irritato e non ti sembra nel pieno delle sue forze, parlagli chiaramente del problema e convincilo a recarsi da un medico.

Come migliorare la salute della prostata

Prima cosa da far fare al tuo compagno: un controllo medico approfondito e specifico. Queste visite, soprattutto dopo i 40 anni, andrebbero fatte periodicamente, per avere sempre la situazione sotto controllo e per ricorrere tempestivamente ad una terapia adeguata in caso di problemi.

Esistono anche degli integratori alimentari, utili a mantenere la prostata in buona salute, oppure rimedi naturali che aiutano a ridurre la sintomatologia in caso di prostatite. Tra questi ingredienti naturali abbiamo i semi di zucca, l’anguria, con cui preparare bevande e infusi, e l’aglio. Se vuoi aiutare il tuo compagno a prevenire o risolvere problemi di prostata, potresti preparare delle bevande a base di questi alimenti e convincere il tuo compagno ad assumere un antinfiammatorio naturale come Prostraticum che con la sua miscela di erbe biologica aiuta a trattare prostatiti e a migliorare le prestazioni sessuali del vostro partner.