Palestrine per bambini, utili e divertenti

Care mamme,

uno dei primi giochi che hanno regalato a mia figlia durante i suoi primissimi mesi di vita è stata una palestrina per bambini. Inizialmente, non ho ben compreso l’utilità di questo gioco, ma dopo, anche informandomi meglio, ho inteso che non doveva essere un “semplice gioco” come gli altri.

Infatti, la palestrina per neonati è ben più che un sollazzo, ma è utilissima per permettere al bambino di sviluppare la coordinazione dei movimenti e rafforzare la colonna vertebrale e i muscoli del collo. Vi spiego come.

Molto più di un semplice gioco

Diciamo subito che le palestine sono da utilizzare a partire dal terzo mese in poi, anche se alcuni pediatri ne consigliano l’uso anche a soli due e mezzo, e fino ai 6 mesi. Questa oscillazione d’età può essere ben ponderata assieme al proprio medico di fiducia.

Tutte le palestrine si compongono di un morbido tappeto e uno o più archi (spesso incrociati), dal quale pendono diversi giochini. I colori sono sempre vivaci e accattivanti, e non mancano – in alcuni modelli – anche luci e suoni studiati ad hoc per attrarre i piccoli. Taluni modelli, invece, sono più semplici e constatano nei soli archi oppure in soli tappetini giochi, meno completi, ma di certo non meno significativi nell’utilizzo: basti pensare a quanto può essere utile un arco gioco sul fasciatoio!

Come approcciarsi alla palestrina per bebè

Ora che avete la vostra palestrina, come e quando usarla? Gli autori, come già accennato in precedenza, consigliano l’utilizzo di questo gioco educativo dai 3 ai 6 mesi, con un cadenza quotidiana di 10 minuti nei primi mesi di impiego e poi, man mano, dilungando i tempi.

Durante i primi periodi, infatti, il bambino non sarà ancora in grado di muoversi agevolmente da solo e quindi resterà in posizione supina cercando di afferrare i giochi in alto nell’arco sollevando la testa. Tali movimenti vanno a rafforzare la colonna vertebrale, rendendola più pronta per il gattonamento, così come i muscoli del colloAnche il tatto verrà maggiormente sviluppato, poiché i giochini sono pensati per essere presi e “stritolati”. Naturalmente, la curiosità troverà il suo spazio e verrà di continuo stimolata, al pari della vista e dell’udito, soprattutto nei casi in cui vi siano giochi di luci e suoni.

Intorno ai 5 mesi, in genere, il bambino sarà in grado di girarsi da solo sulla pancia, quindi la sua area di gioco sarà diversa così come differente sarà il suo modo di approcciarsi alla palestrina.

Dove comprare una palestrina per neonati

In commercio vi sono tanti tipi di modelli, dai prezzi più diversi. Il consiglio è quello di optare per le grandi marche come Chicco, Giochi Preziosi, ecc., se non altro per la sicurezza dei materiali impiegati per la costruzione. Considerate che i prezzi per alcune palestrine (da giardino e non) possono anche arrivare oltre gli 80 euro, ma vi sono anche modelli più economici.

Basterà fare un giro nei negozi specializzati per bambini e vedere quale può essere il modello migliore rispetto alle vostre esigenze.

(fonte foto: pixabay.it)