Nuoto per neonati: si migliora l’agilità e i riflessi Nuoto per neonati: si migliora l’agilità e i riflessi
Care mamme, il nuoto fa bene al vostro piccolo, anche in tenerissima età. Se è risaputo che nuotare sia una delle attività sportive più complete per i ragazzi forse qualcuno storcerà il naso al pensiero che alcuni esperti di pediatria hanno dimostrato che fin dai primi mesi di vita i corsi di acquaticità possono essere un vero toccasana per i neonati. Senza dimenticare che l‘ambiente acquatico è molto affascinante per i piccini.
Molti genitori, in realtà, sembrano ancora piuttosto scettici in proposito, ma i risultati degli studi pubblicati sulla rivista Child: Care Health and development, sembrano confermare la tesi per cui il nuoto fa bene già poche settimane dopo la nascita.
Il nuoto nei bimbi così piccini, infatti, sembra migliorare in modo evidente l’equilibrio, li fa crescere con una maggiore agilità e una migliore predisposizione all’attività fisica. Lo studio condotto da Hermundur Sigmundsson ricercatore della Norwegian University of Science and Technology (NTNU) e da Brian Hopkins, professore di psicologia alla Lancaster University inglese ha coinvolto 38 bambini, la metà dei quali aveva iniziato a frequentare un corso di nuoto all’età di due mesi.
I piccoli che avevano partecipato a questi corsi fin da piccoli hanno mostrato di avere più senso dell’equilibrio e più coordinazione motoria, rispetto ai coetanei che invece non avevano mai praticato nuoto.
Dal punto di vista pratico le lezioni per i piccoli nuotatori consistevano nel muoversi in acqua, sorretti dalle mani degli istruttori, effettuando capriole, giravolte in acqua e piccoli tuffi dal bordo della piscina, un modo per prendere confidenza con l’acqua stessa. Il tutto per circa due volte alla settimana, a partire dai 2-3 mesi fino ai 7 mesi di età. Resta indubbio comunque che anche dopo i 5 anni il nuoto rimane lo sport più adatto per tutti i bambini.