Mompreneur: 3 suggerimenti per le mamme lavoratrici
Care mamme,
lavorare oggi è un’esigenza e continuare a farlo anche durante la gravidanza è un diritto. I rischi per le future mamme lavoratrici, però, non sono pochi. Lo sanno bene moltissime mamme giapponesi che spesso, una volta in gravidanza, si sono trovate davanti a un bivio: la carriera o la famiglia.
Fortunatamente nel nostro Paese il lavoro della donna è ampiamente tutelato, soprattutto quando si è in gravidanza. I rischi, però, ci sono e non devono essere sottovalutati.
Ecco, quindi, 3 consigli per le Mompreneur, ovvero le mamme lavoratrici
#1 – Informate il vostro datore di lavoro della gravidanza in corso
Informare il datore di lavoro è segno di professionalità: in tal modo gli garantirete il tempo necessario a trovare un’adeguata sostituta durante i mesi in cui starete in maternità. Continuate a lavorare ma fatelo con responsabilità, soprattutto se siete lavoratrici autonome, cercando di ascoltare prima di tutto il vostro corpo: in presenza di complicazioni avvertite tempestivamente il medico in modo da valutare l’interruzione anticipata del lavoro.
#2 – Siate coscienti che non sempre sarete al top
Se siete in gravidanza e desiderate continuare a lavorare, siate coscienti che ci potrebbero essere giornate nelle quali non sarete al top. Soprattutto nei primi mesi, potreste soffrire dei sintomi tipici della gravidanza e potreste sentirvi più stanche del solito. Se avete un lavoro faticoso, chiedete al vostro datore di lavoro di essere momentaneamente impiegate per lo svolgimento di attività lavorative meno impegnative.
#3 – Siate ben informate in merito ai vostri diritti di mamme lavoratrici
Che siate in gravidanza o che abbiate già avuto il vostro bambino e desideriate tornare al lavoro, sappiate che siete tutelate dallo Stato. Avete dei diritti e conoscerli è il primo passo per farli valere e per non correre inutili rischi durante la gravidanza.
E voi che consigli avete per le mamme lavoratrici?
(foto: Bill McIntyre – flickr)