Marianna Madia è diventata mamma

Care mamme,

parliamo di una mamma vip che pochi giorni fa ha dato alla luce la sua secondogenita, il ministro della Pubblica Amministrazione e Semplificazione, Marianna Madia, perché ci sembra interessante raccontare la storia di questa giovane donna che meno di due mesi fa giurò al Quirinale come nuovo ministro del primo governo Renzi.

Una scelta, quella della giovane Madia, che suscitò non poche polemiche, proprio perché fatta nonostante la donna fosse già all’ottavo mese di gravidanza, quello che per molte donne lavoratrici è il primo della maternità obbligatoria.

Un dato che deve far riflettere è che a scatenare una delle polemiche più accese nei confronti del ministro fu un’altra giovane donna, Lara Comi, eurodeputata in quota Forza Italia, che intervistata sul ruolo delle donne nel neonato governo Renzi, si era lasciata andare a delle considerazioni poco gentili. La Comi aveva, infatti, dichiarato “Ministro incinta? Forse non era il caso, se uno si rompe una gamba non gli si può certo chiedere di correre la finale dei 100 metri” salvo ritrattare, poco dopo, scusandosi per “l’esempio infelice”.

La Madia, classe 1980, già mamma di un bimbo di due anni e mezzo è ovviamente una lavoratrice speciale. Presente al Ministero fino al giorno prima del parto, per terminare gli incontri con i rappresentanti dei sindacati in vista della riforma della PA (che nel programma di Renzi è indicata proprio entro aprile), Marianna Madia ha già ripreso i contatti con il suo staff poche ore dopo aver dato alla luce la bambina, sul cui nome vige ancora il massimo riserbo.

Certo la tecnologia le verrà in aiuto (la posta elettronica, i social network, le videoconferenze) e probabilmente anche il suo rientro nell’ufficio di Palazzo Vidoni non si farà attendere troppo, ma quante altre mamme con ruoli importanti, magari dirigenziali, in azienda possono dire di aver avuto il medesimo trattamento post parto? Ovvero riprendere il lavoro in pochi giorni, senza mettere a rischio i primi delicatissimi giorni di vita del proprio bebè?

Il Primo Ministro Renzi, annunciando il fiocco rosa, si era detto pronto ad accogliere la piccolina, qualora la neomamma avesse voluto partecipare al prossimo consiglio dei ministri. E voi mamme, dopo il parto, quanto tempo avete dovuto aspettare per tornare ad una riunione importante, in cui magari la vostra presenza era caldamente richiesta, non sapendo come gestire il neonato?

La vicenda di Marianna Madia riporta sotto i riflettori il problema della conciliazione maternità e lavoro, poiché se per il Ministro sarà facile e indolore fare entrambe le cose, sono moltissime le donne che proprio a causa della maternità hanno perso il lavoro.

La speranza dunque è che anche in Italia si discuta più seriamente di smartwork e flessibilità, per consentire a tutte le donne che vogliono una carriera e una famiglia di non sentirsi tagliate fuori da un mondo o dall’altro.

A cura di Manuela Boschetti

(Foto: termometropolitico.it)