Mamma, la depressione post partum può colpire anche il tuo compagno

Care mamme, oggi affrontiamo un argomento ancora poco dibattuto, ma molto importante. Ne abbiamo già parlato anche noi di Iomamma.org, e sicuramente ne avrete sentito parlare più volte sia dal ginecologo che vi segue, sia magari durante i corsi preparto: sto parlando della depressione post partum, un fenomeno che colpisce le neomamme, proprio pochi giorno dopo il parto. Si tratta normalmente di qualche giorno di scompenso ormonale con conseguente squilibrio di umore, tristezza, fragilità e pianti improvvisi.

Quello che forse non sapete è che la depressione post partum potrebbe colpire anche il vostro compagno. Ovvero il neopapà. Molto spesso infatti si dimentica che se per la donna la maternità è un fenomeno complesso che ha ripercussioni fisiche ovvie e psicologiche che variano da soggetto a soggetto, la paternità è invece complessa poiché coinvolge quasi solo un aspetto psicologico. Secondo uno studio condotto a Milano e coordinato dallo psichiatra Claudio Mencacci, cinque neopadri su cento cadono in depressione dopo la nascita del primo figlio. Una crisi difficile da prevedere perché come testimoniato anche dai partecipanti allo studio possono cadere in depressione anche gli uomini che fino al momento del parto hanno sostenuto la compagna e dimostrato più volte di essere felici e pronti a diventare genitori.

Il motivo principale della crisi, scatenato proprio dalla nascita del bambino, sarebbe la paura di non adattarsi alle nuove responsabilità. Occorre dunque stare attenti anche al comportamento del neo papà soprattutto nei giorni immediatamente seguenti al parto, perché se la neomamma sarà seguita e coccolata fin dal ricovero in ospedale il discorso per il papà è un po’ più complicato. Certo un buon dialogo fra i partner risulta fondamentale affinché l’esperienza sia positiva per entrambi, poiché la depressione maschile potrebbe essere grave come quella femminile ed essere causa di problemi e incomprensioni e portare alla rottura del rapporto.

La depressione post partum maschile, dunque, non essendo ricondotta a fattori ormonali o biologici si configura come una controreazione allo stress provato. In altri casi può provocare reazioni: atteggiamenti insoliti, come elevata aggressività verso gli altri e voglia di litigare senza motivo; o volontà di fuga: come un prolungarsi dell’orario di lavoro o il tentativo di programmarsi anche le giornate libere con hobby e passatempi che lo tengano lontano da partner e prole.