Le ragadi
Le ragadi al seno, ossia i “taglietti” sui capezzoli, sono la conseguenza di un cattivo attaccamento al seno da parte del bambino: se il bambino si attacca, tira e ciuccia nel modo corretto non succede niente, altrimenti infatti, se prende in bocca malamente il capezzolo, magari non succede niente ma immancabilmente poi arriva il bruciore e si taglia il capezzolo.
La mamma si deve quindi preoccupare di controllare che la suzione del bambino avvenga nel modo corretto e quindi per dirla tutta, che la lingua del bambino protruda fuori, a fare una sorta di coppa, tipo doccia, che non faccia però schiocchi strani e che il bimbo muova bene la mandibola fino all’orecchio; se così non fosse infatti appena possibile è opportuno riattaccare il bambino in modo corretto, onde prevenire l’arrivo delle ragadi.
Ma qualora fosse troppo tardi e le ragadi si siano già formate, occorre dargli il tempo di guarire, per cui la mamma nel frattempo, proporrà al bambino l’altra mammella, tenere al riparo e ben ammorbidita la mammella con la ragade, considerando però il pericolo ingorgo … in quanto un seno che non si svuota correttamente tende ad ingorgarsi, per cui appena possibile è opportuno riprovare a ri-allattare al seno il bambino, ovviamente però in modo corretto!
Quanto quindi ai rimedi delle ragadi, i migliori sono indubbiamente quelli naturali, senza dimenticare però che la prima regola è di disinfettare questi “taglietti”, con sostanze di tipo naturali, come ad esempio la tintura madre di Calendula, di cui si diluiscono 20 gocce in mezzo bicchiere d’acqua e si fanno dei lavaggi sulla zona interessata.
Quanto poi alla cura delle ragadi, indubbiamente solo utili i paracapezzoli di argento, in quanto gli ioni dell’argento hanno una particolarissima funzione cicatrizzante, oppure creme emollienti con cui nutrire la zona del senso, particolarmente ricche di sostanze naturali dalle proprietà idratanti, protettive e lenitive, senza dimenticare di spremere alcune gocce di latte sull’areola prima di attaccare il bambino, in quanto il latte materno stesso contiene anticorpi: ragadi … addio!