Mamma Elycella: come i miei figli hanno imparato a nuotare

Care mamme,

è ovvio che con questa calura l’unico modo di far star bene i bambini è un bel bagno rinfrescante. Per chi non è ancora al mare vale tutto, piscina comunale o vasca gonfiabile sul balcone! Con i bimbi un po’ cresciuti si fa ovviamente meno fatica a stare in piscina: i miei ora vengono nella “vasca grande”, anche se si fermano dopo due metri e preferiscono ancora il gioco al nuoto vero e proprio.

Insomma, in acqua sono sciolti e tranquilli come pesciolini. Eppure non è così per tutti i loro amichetti, che magari hanno paura dell’acqua alta o delle onde. Se ripenso ai primi approcci con piscine e simili, mi dico che forse la differenza è l’aver fatto tanti bagni insieme ai miei bimbi, magari sacrificando la voglia di farsi qualche bracciata in santa pace, e sopportando quelle brodaglie calde che sono le vasche dei piccoli! Io e mio marito abbiamo cominciato a portarli in piscina a pochi mesi, con il pannolino contenitivo e tanti giochini.

Durante le prime vacanze al mare ce li tenevamo sempre attaccati e ci divertivamo tutti insieme con materassini e onde. Per noi era un momento di benessere e credo che questo li rassicurasse. E infatti è stato al mare con noi genitori, e non in piscina, che hanno iniziato a galleggiare… Il maschietto aveva 5 anni e la bimba solo 3! Quell’estate eravamo in Corsica, l’acqua era pulita e abbastanza calda. Mio marito aveva insistito perché provassero a usare la maschera e il boccaglio, che avevamo trovato adatti alle loro piccole dimensioni. Non che ci fosse molto da vedere sott’acqua, qualche sasso e legni, che però a loro sembravano tesori.

Insomma, dopo vari tentativi li abbiamo convinti a indossare quegli affari di plastica, come fosse un nuovo gioco. All’inizio osservavano i fondali nuotando con l’aiuto dei braccioli. Ma durante la giornata entravano in mare in continuazione, e spesso non si ricordavano di metterli. Ovviamente non correvano rischi: l’acqua era bassa e noi sempre all’erta stile bay watch. E mentre guardavano giù con le loro maschere…a un certo punto sono rimasti su! Forse io sono un po’ una mamma-pesce, ma per me è stata una soddisfazione altrettanto grande di quando hanno iniziato a camminare!