Il ciuccio aiuta a prevenire la “morte in culla”

Secondo un recente studio pubblicato dalla rivista Pediatrics, l’utilizzo del ciuccio durante il sonno è in grado di diminuire il rischio di incorrere nella sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS, la cosiddetta ‘morte in culla o ‘morte bianca’).
Le analisi condotte sull’argomento giungono alla conclusione che l’utilizzo del ciuccio diminuisce il rischio di SIDS di un valore variabile dal 30% al 60%, specialmente quando utilizzato durante il sonno, sia quello notturno, sia per i sonnellini durante il giorno.
Il ciuccio infatti favorisce la respirazione attraverso la bocca. Il ciuccio agisce come un “air way”, ovvero evita la caduta indietro della lingua (glossoptosi).
I risultati di questo studio sono stati talmente significativi da indurre la Task Force Americana per i Servizi Preventivi a modificare le linee-guida pediatriche per la prevenzione della morte in culla.
Di seguito vi elenco altri piccoli accorgimenti per ridurre il rischio di Sids.
•    Far dormire il bambino in posizione supina: sia la posizione prona che quella laterale sono state associate ad un maggior rischio di SIDS rispetto alla posizione supina (‘back to sleep’).
•    Evitare di mettere troppi peluche nel lettino del bambino.
•    Far dormire il bimbo su un materasso abbastanza rigido e magari leggermente rialzato dalla parte del capo.
•    Non scaldare troppo l’ambiente e non vestire troppo il neonato evitate grosse coperte e preferite sempre il cotone sulla pelle.
•    Non lasciare mai bavaglini sul bambino durante la nanna né tantomeno catenine per il ciuccio o qualsiasi gioco.
•    Assicurarsi che dopo le poppate abbia digerito, attendete almeno dieci minuti prima di coricarlo.
•    Evitare il fumo: sia il fumo durante la gravidanza, sia l’esposizione del lattante al fumo passivo si associano ad un aumentato rischio di SIDS.
•    Far dormire il piccolo in un letto separato rispetto a quello dei genitori.