Il calo fisiologico del neonato
Chissà per quale motivo, la prima domanda che sorge spontaneamente quando ci viene comunicata la nascita di un bambino è quella relativa al suo peso. Ogni risposta scatena poi un certo tipo di reazione:
- risposta numero uno: «2,800 kg!!» = reazione di “sufficienza”
- risposta numero due: «3,300 kg!!» = reazione di “normalità”
- risposta numero tre: «4,000 kg!» = reazione che in gergo dialettale definirei di “bedda saluti” (bella salute)
Il giorno in cui è venuta al mondo la mia secondogenita, il cui peso era nella categoria “sufficienza” (2,750 kg), circa un’ora prima, era nata una bimba che pesava 4,800 Kg, motivo per cui i miei parenti hanno fatto i complimenti ai genitori e hanno chiesto alla madre se non avesse già due mesi!
Ogni neonato presenta alla nascita un peso diverso che varia in base alla costituzione dei genitori, al periodo gestazionale e a fattori costituzionali specifici del bambino stesso. Nel nostro Paese il peso medio si aggira intorno ai tre chili e tre, ma si considera nella norma un peso che varia dai 2,500 kg ai quattro chili.
Qualunque sia il peso del bambino alla nascita, comunque, nei primissimi giorni dopo il parto si verifica un fenomeno, perfettamente normale, che si chiama calo ponderale fisiologico del neonato.
Si tratta una perdita di peso dovuta a vari fattori:
- l’adattamento all’ambiente esterno
- la perdita di liquidi attraverso le urine, la respirazione e il sudore
- l’emissione di meconio (cioè le prime feci del neonato)
- la perdita della vernice caseosa (la sostanza grassa che protegge la pelle del feto durante la gestazione)
- il fatto che per i primi giorni il bambino si nutra solo di colostro (che, pur essendo molto ricco di sostanze nutritive, non è in grado di compensare la perdita di urine e feci)
Tutto questo, però, è considerato fisiologico, sempre che questa perdita di peso non sia maggiore del 10% del peso alla nascita e il recupero totale avvenga entro le due settimane successive e sia seguito da una crescita costante (circa 150 g a settimana)
Naturalmente, dal momento che il calo fisiologico è relativo, come abbiamo già detto, al peso che il bambino presenta alla nascita, esso sarà maggiore nei bambini nati più grossi.
Un’ultima precisazione.
Il calo fisiologico si presenta anche nei bambini allattati artificialmente, sebbene in misura minore, poiché con l’allattamento naturale, la consistenza e la quantità del latte variano col passare dei giorni, e subiscono un considerevole aumento intorno al terzo giorno (cioè quando arriva la montata lattea).