Diritti delle lavoratrici mamme: come un avvocato del lavoro può aiutarti a conciliare carriera e famiglia
di Redazione
12/04/2023
Il tema dei diritti delle lavoratrici mamme è di fondamentale importanza, poiché spesso queste ultime si trovano a dover fare i conti con discriminazioni sul lavoro e con tutte le difficoltà legate al desiderio di conciliare la carriera con la famiglia.
In molti casi le donne che diventano madri sono infatti costrette a scegliere tra il lavoro e la propria vita familiare, poiché non dispongono di adeguati strumenti e di sufficienti tutele per conciliare le due sfere.
Ad esempio, molte lavoratrici madri possono essere escluse dal mondo del lavoro a causa della mancanza di asili nido e di altre strutture di supporto per la cura dei figli, o a causa della difficoltà di trovare un lavoro flessibile che riconosca le loro necessità, ma non solo; le lavoratrici mamme si ritrovano spesso a dover fare i conti con discriminazioni sul luogo di lavoro come la riduzione degli incarichi e delle responsabilità, la mancanza di opportunità di formazione e di crescita professionale o la riduzione delle opportunità di carriera, tutti fattori che possono avere un impatto significativo sulla vita di queste donne.
In questo contesto diventa fondamentale non solo promuovere una maggiore tutela dei diritti delle lavoratrici madri attraverso l'introduzione di misure di sostegno e di tutele adeguate, ma è anche essenziale sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni sul tema, al fine di favorire un cambiamento culturale e sociale che possa contribuire ad una maggiore parità di opportunità tra uomini e donne sul lavoro.
I diritti delle lavoratrici mamme previsti dalla legge italiana: un quadro generale.
In Italia i diritti delle lavoratrici mamme sono tutelati da una serie di normative che prevedono misure specifiche di sostegno quali:
- Misure di tutela della maternità e della paternità;
- Il diritto alla riduzione dell'orario di lavoro;
- Il congedo parentale;
- Il part-time e il lavoro agile, anche detto smart working.
- Mancata tutela della maternità: talvolta le donne incinte o in periodo di allattamento vengono penalizzate sul lavoro, ad esempio con la richiesta di svolgere mansioni incompatibili con la gravidanza o l'allattamento o la mancata concessione del congedo di maternità;
- Riduzione dell’orario di lavoro: le madri lavoratrici possono avere difficoltà a conciliare le esigenze lavorative con quelle familiari, ad esempio quando non vengono concesse forme di lavoro flessibile come il part-time o il lavoro da casa;
- Discriminazioni nella selezione del personale basate sul genere: le madri lavoratrici possono subire discriminazioni basate sul genere, ad esempio quando vengono scartate per una posizione lavorativa perché si presume che avranno problemi a conciliare la sfera del lavoro e quella familiare;
- Difficoltà nell'ottenere permessi o congedi: molte donne lavoratrici incontrano difficoltà nell'ottenere i permessi o i congedi per la maternità o per la cura dei figli, in quanto l'assenza dal lavoro può essere vista come un peso per l'azienda;
- Mancato rinnovo del contratto a termine: le lavoratrici madri che hanno un contratto a termine possono essere penalizzate nel rinnovo dello stesso a causa della maternità o della necessità di prendersi cura dei figli;
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