Cordone ombelicale: come pulirlo e medicarlo

Prima di diventare mamma, solo il pensiero di dovere un giorno medicare il cordone ombelicale del mio bimbo mi spaventava parecchio, temevo che la cosa mi avrebbe impressionato al punto da impedirmi di curarlo nel modo giusto. Credo che siano preoccupazioni comuni a molte mamme, specialmente se si tratta della prima esperienza.

Con mia grande sorpresa, però, quando mi sono trovata davanti il pancino piccolo e delizioso del mio bimbo, tutto è stato molto più semplice del previsto e medicare  il cordone ombelicale è stato naturale.

Come ci aveva suggerito l’ostetrico del corso preparto, avevo comprato le garze create appositamente per medicare il cordone. Si tratta di garze sterili tagliate al centro per permettere di avvolgerle con più facilità attorno al cordone. Io ho acquistato quelle della Chicco , ma credo che in commercio ne esistano anche di altro tipo. Il kit della Chicco contiene anche delle retine il cui scopo è quello di tenere ferma la medicazione.

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Naturalmente si possono utilizzare anche delle comuni garze, purchè siano sterili.

Ecco, in breve, cosa bisogna fare:

1)   lavare accuratamente le mani;

2)   inzuppare la garza di alcool etilico a basso volume (60°-70°)

3)   avvolgere la garza attorno al moncone

4)   porre la retina sopra il moncone in modo da tenerlo fermo

5)   ripetere l’operazione almeno due volte al giorno

Applicando queste semplici regole, ho ottenuto che il cordone si staccasse dopo 14 giorni.

L’uso dell’alcool non va inteso a scopo antisettico, ma per il suo alto potere essiccante, motivo per cui si deve cercare di evitarne il contatto con la pelle, per evitare che si screpoli (cosa che è successa ai miei bimbi dato che nessuno mi aveva detto di proteggere la pelle). Qualora dovesse succedere, comunque, è sufficiente passare un olio per bambini, e in breve la pelle guarirà del tutto.

Poiché il cordone è molto vicino alla zona del pannolino, spesso accade che si bagni di urina o si sporchi con le feci, ancora molto liquide. Occorre quindi controllarlo spesso e, qualora fosse sporco, ripetere la medicazione.
Una volta caduto il moncone, sarebbe opportuno continuare a medicare il nodino per qualche giorno, utilizzando delle garze sterili imbevute di acqua ossigenata.

In alcuni casi, attorno al moncone potrebbe formarsi del pus e potreste notare un arrossamento anomalo. In quel caso, rivolgetevi sempre al vostro pediatra, poiché si tratta senz’altro di un’ infenzione e va trattata in maniera diversa, e con soluzioni specifiche.