Come trascorrere una gravidanza serena

Quando si scopre di essere in dolce attesa, a prescindere dall’età si vede il proprio mondo completamente stravolto. Ecco perché è il caso, fin dalle prime settimane, cercare di capire come trascorrere una gravidanza serena. Nelle prossime righe, abbiamo selezionato alcuni consigli che possono risultare utili.

Leggere

La gestazione è un periodo di grandi cambiamenti per il corpo e per la mente. Alla luce di ciò, è il caso di prepararsi. I libri sono ottimi alleati a tal proposito. Come ben si sa, di libri sulla gravidanza ne esistono numerosi.

Dato che il tempo non è infinito, è bene cercare di concentrarsi solo su alcuni titoli mirati. Molto importanti sono quelli relativi all’alimentazione, che deve cambiare soprattutto se si hanno problemi di peso o di diabete gestazionale, senza dimenticare i volumi dedicati a determinate discipline sportive od olistiche.

Giusto per fare un esempio, ricordiamo lo yoga, praticato da tantissime donne nella loro quotidianità. Per proseguire anche in gravidanza, si può acquistare un manuale dedicato.

Fare movimento fisico

Fare movimento fisico mirato e calibrato via via che si prosegue con i trimestri è nodale per trascorrere una gravidanza serena. L’attività motoria consente sia di mantenere un peso adeguato, sia di scaricare quella tensione emotiva tipica della dolce attesa, un periodo di mutamenti enormi per il corpo e la mente della donna.

L’importanza dei professionisti di riferimento

Affidarsi a professionisti validi durante la gravidanza è un passo di importanza capitale. Sia quando si parla della parte ginecologica, sia quando, invece, si chiama in causa il lavoro ostetrico, è essenziale fidarsi al 100% e oltre.

Fin dalle prime settimane di gestazione, se non si hanno nomi conosciuti e referenziati da cui recarsi è bene mettersi alla ricerca. Cruciale è non aver timore di scartare una determinata persona se ci si rende conto che, al netto dei titoli professionali altisonanti, non è scattata l’empatia.

Rallentare i ritmi

Per una gravidanza serena è basilare rallentare i ritmi. Concedersi ogni giorno qualche minuto per sé ascoltando il proprio bimbo è qualcosa di prezioso. Se poi lo si fa in un’atmosfera piacevole tra candele profumate e musica che si ama, la cosa si fa ancora più speciale.

Alimentazione di qualità

Nelle righe precedenti, abbiamo più volte fatto cenno al peso in gravidanza. Per mantenerlo, è essenziale concentrarsi sulla qualità dell’alimentazione. Spazio a tutti i nutrienti, cercando di mettere in primo piano il massimo dell’equilibrio soprattutto a colazione, un pasto nel corso del quale si tende a sgarrare spesso sbilanciandosi verso gli zuccheri.

Il primo pasto della giornata, basilare per il benessere fisico e mentale, dovrebbe essere caratterizzato dalla presenza di tutti i nutrienti, dalle proteine, che favoriscono la costruzione dei tessuti fetali, fino alle fibre e ai lipidi. Le alternative per comporre colazioni gustose sono tante e comprendono, tra le varie opzioni, yogurt bianco fresco con muesli, ma anche pane, marmellata e burro chiarificato.

Ogni gestazione è a sé

Un segreto per vivere una gravidanza serena che troppo spesso le donne mettono in secondo piano prevede il fatto di ricordare che ogni gestazione è a sé. Si è circondate di amiche premurosissime quando si tratta di raccontare i malanni che hanno passato durante l’attesa? Con un sorriso le si ascolta, ripetendosi che quella è la loro storia e che non è assolutamente detto che si ripeta anche per la propria gravidanza.

La scelta consapevole del luogo del parto

Concludiamo ricordando di partire con il giusto anticipo nella scelta del luogo del parto, in modo da avvicinarsi al momento fatidico con quella tranquillità di chi sa di essere assistite come desidera. Quali sono i criteri da considerare? La possibilità di fare parto in acqua, il tasso di parti cesarei e di episiotomie, ma anche i prezzi da sostenere per la degenza in camera privata.

Se l’idea, invece, è quella di partorire in casa, è essenziale iniziare il prima possibile il percorso con l’ostetrica di fiducia.