Come mantenere sotto controllo i trigliceridi in gravidanza

Care mamme,

la gravidanza è un momento in cui i cambiamenti fisici a cui si va  incontro devono essere tenuti sotto controllo medico. Dal punto di vista fisico e ormonale il corpo della donna muta, per questo è importante essere seguiti dal medico e dal ginecologo di fiducia e prestare maggiore attenzione a noi stesse. Uno dei cambiamenti che si può registrare durante la gravidanza è l’aumento dei trigliceridi nel sangue, il cui valore dovrebbe in genere essere sotto i 200  mg/dl, ma no panico: si tratta di un aumento assolutamente giustificabile.

trigliceridi portano, infatti, riserve energetiche all’organismo, proprio per questa ragione durante la gravidanza, un periodo in cui il dispendio di energia da parte della futura mamma è maggiore, un aumento moderato dei valori dei trigliceridi nel sangue non deve destare preoccupazione. In genere, i livelli tornano perfettamente nella norma già dopo il parto. Per smaltire i trigliceridi in eccesso è consigliabile fare un po’ di moto: senza esagerare una camminata di una mezz’oretta, fare le scale invece che prendere l’ascensore più volte al giorno.

Discorso diverso nel caso in cui la donna abbia un costante valore elevato di trigliceridi nel sangue, non dipendente dal periodo di gestazione. In questi casi, sempre sotto stretto controllo medico, la futura mamma dovrà prestare particolare attenzione alla dieta da seguire. Si comincia con una riduzione di calorie assunte, e il consumo molto moderato di cibi grassi, prediligendo i cibi più salutari, incrementando anche il consumo di frutta e verdura.

Pochi semplici consigli per diminuire l’assunzione di grassi complessi e zuccheri: invece di una bistecca, ad esempio, preferire un filetto di salmone o di sgombro. Il pesce (cotto però per non incappare nei rischi del consumo di pesce crudo in gravidanza) è ricco di acidi grassi Omega 3, un grande aiuto per la futura mamme e per lo sviluppo del feto.

A cura di Manuela Boschetti