Come insegnare l’inglese ai ragazzi

Qual è la soluzione migliore per insegnare l’inglese ai ragazzi? Le possibilità sono diverse, a seconda delle circostanze e delle aspettative che si hanno in relazione all’apprendimento della lingua. Di seguito vi menzioniamo alcuni modi in cui è possibile insegnare l’inglese ai ragazzi.

LEZIONI PRIVATE DI INGLESE

Alcuni genitori optano per iscrivere i propri ragazzi a lezioni private di inglese. Questa opzione permette di impegnare i ragazzi durante alcune ore settimanali senza riempire eccessivamente il tempo dopo l’orario scolastico. Sebbene questo sia un vantaggio, le ore che potrà dedicare alle lezioni private di inglese saranno limitate, e di conseguenza l’apprendimento sarà commisurato all’impegno. Inoltre, al di là delle ore di lezione, un possibile svantaggio potrebbe essere la difficoltà ad avere altre opportunità di praticarlo durante la settimana. Infine, durante l’iscrizione, è bene sincerarsi che l’insegnante sia madrelingua o allo stesso livello di un madrelingua per garantire la giuste inflessione linguistica. Contrariamente questo limiterà (o per lo meno rallenterà) notevolmente lo sviluppo della padronanza nella lingua inglese.

INSEGNARE A CASA L’INGLESE

Nel caso in cui uno dei due genitori sia di madrelingua inglese, un’altra possibilità potrebbe essere quella di insegnare personalmente l’inglese ai ragazzi nel tempo libero. In questo caso il genitore dovrà stabilire un programma di lezioni regolari con i propri figli e munirsi di tutti gli strumenti necessari per insegnare efficacemente (libri di testo, metodi didattici etc). Questo metodo risulta un mezzo efficace e naturale per insegnare ai propri figli la seconda lingua. Il rischio che si può correre in questo caso è la possibilità che non si proceda con regolarità e che in alcuni casi si parli in inglese mentre in altri si utilizzi la lingua del paese in cui si vive. Questo infine potrebbe generare confusione e un uso incorretto della lingua da parte dei figli.

SCUOLA BILINGUE

In considerazione del crescente bisogno di professionisti in grado di parlare correttamente l’inglese, sempre più genitori stanno decidendo di iscrivere i propri ragazzi a una scuola bilingue.

Una scuola bilingue si differenzia da una scuola Internazionale (anch’essa presa in esame da quei genitori che desiderano offrire ai propri figli un valore aggiunto) essenzialmente per due fatti importanti.

In una scuola bilingue il programma seguito è comune a tutte le scuole italiane, in quanto è quello indicato dal Ministero della Pubblica Istruzione.

Inoltre, pur essendo l’italiano la lingua principale, una dose massiccia di lezioni viene svolta in inglese. Questo perché, al termine del ciclo scolastico, i ragazzi dovranno essere in grado non solo di dominare l’inglese come la propria lingua madre ma anche di penetrare più velocemente nella cultura dei paesi anglofoni, senza però soffrire uno sradicamento della propria cultura.

Vediamo nel dettaglio come si insegna l’inglese ai ragazzi in un istituto come il St. Philip School, scuola bilingue con sede a Roma.

Ore di studio

Pur essendo l’italiano la lingua principale, i ragazzi che frequentano una scuola bilingue hanno la possibilità di dedicare diverse ore, durante la settimana, sia a studiare che a parlare la lingua inglese. In una scuola bilingue gli insegnanti di inglese sono, spesso, quasi esclusivamente di madrelingua inglese. Quante ore alla settimana vengono dedicate all’inglese in una scuola bilingue?

Parlando in generale, il numero di ore viene ripartito più o meno in questo modo all’interno del percorso scolastico:

  • Infanzia 22-25
    • Primaria: 17
    • Secondaria: 14

Metodo didattico

Il metodo didattico che è alla base di una scuola bilingue, come quella di cui vi abbiamo parlato, è incentrato non solo nell’insegnare la lingua ma anche il ‘mondo’ inglese man mano che si acquisiscono nuove nozioni. Nella scuola bilingue infatti si studiano anche altre materie nella lingua straniera.

Se il vostro obiettivo, come genitori, è che i vostri ragazzi imparino bene l’inglese la scuola bilingue potrebbe senza dubbio essere la soluzione migliore!