Cogenitorialità: la non coppia come ultima frontiera per diventare genitori

Care mamme,

chi ha detto che due persone devono essere legate da un rapporto sentimentale per diventare genitori? Un bimbo può venire al mondo e vivere felice anche all’interno di una “non coppia”, costruita da due persone che “si mettono in società” al solo fine di concepire e crescere insieme un figlio, eliminando qualsiasi coinvolgimento emotivo e passionale.

Si chiama “co-parenting”, in italiano cogenitorialità, e sembra essere la nuova frontiera dell’essere genitore. Navigando in rete è facile imbattersi in diversi siti che offrono la possibilità agli interessati di incontrare il candidato ideale con cui metter su una “famiglia moderna”.

Così viene infatti chiamato questo nuovo concetto di famiglia su Modamily.com, piattaforma dove, previa iscrizione, si può selezionare il partner perfetto per le proprie esigenze, oppure un donatore di sperma, oppure ancora proporre se stessi, come donatore o come partner. Come spiega il fondatore Ivan Fatovic attraverso il sito: “Tutto quello di cui un bambino ha bisogno per crescere è attenzione, incoraggiamento e amore. Una famiglia moderna può fornire tutto questo come una famiglia tradizionale. Quello che vogliamo tutti sono bambini sani, felici ed equilibrati”. E continua spiegando che buona parte delle persone nel pieno dell’età fertile preferisce focalizzarsi principalmente sul lavoro piuttosto che sul matrimonio o i bambini. Poi però, con l’avvicinarsi alla soglia dei 40, soprattutto le donne iniziano a sentire l’inesorabile ticchettio dell’orologio biologico e iniziano a cercare con impazienza un compagno con cui metter su famiglia. Così, a causa della fretta con cui questa decisione viene presa, molte di queste unioni finiscono inevitabilmente in un divorzio e tanta sofferenza, sia per le parti in causa che per i bambini. Allora perché esporre i figli a questo rischio se esistono strade alternative che eliminano alla base tutti i problemi e gli strascichi legati ai sentimenti? Nella famiglia moderna di Modamily, dunque, i cogenitori possono scegliere se vivere insieme o separati, ma garantendo comunque al bambino presenza e armonia, visto che le decisioni prese per il benessere dei figli non vengono “contaminate” dai sentimenti personali verso l’altra persona.

È questo il concetto fondamentale su cui si basa Modamily, dove potrete trovare anche un dettagliato video-tour su come funziona il sito e sui servizi offerti. Una volta trovato il cogenitore ideale, come impostare la conoscenza tra le parti e il concepimento sono ovviamente a discrezione dei futuri cogenitori, anche se è caldamente consigliato di rivolgersi ad una clinica per la fertilità per la fecondazione assistita (che è comunque il metodo più usato).

Un altro sito specializzato un coparenting è Co-parentmatch.com, nato nel 2006 da una coppia lesbica inglese che cercava non un semplice donatore ma, appunto, un cogenitore. Il sito si autodefinisce “l’alternativa alle banche di sperma” e, come Modamily, offre la possibilità di iscriversi e ricercare un possibile partner in maniera gratuita, mentre è necessario pagare una quota per poter contattare la persona scelta.

Per quanto riguarda l’Italia, cercando in rete ho trovato il sito Co-genitori.it, il primo sito di piccoli annunci di ricerca di cogenitori e donatori di sperma per tutti, impostato come un forum dove i messaggi vengono suddivisi in 4 categorie: cogenitorialità, donazione di sperma, maternità surrogata e omogenitorialità.

Il sito è disponibile in più lingue e raccoglie annunci e richieste non solo in Italia ma da diverse parti del mondo.

Che dire, sembra davvero che il fenomeno sia in rapida ascesa. Voi che ne pensate? Magari anche voi siete reduci da storie difficili e non ne volete sapere più niente di relazioni stabili, però desiderate ancora fortemente di diventare madri? Potreste mai prendere in considerazione questa idea? Potrebbe essere interessante costruire una “non famiglia” con qualcuno che partecipa all’educazione e al mantenimento dei figli ma verso il quale non dovete avere nessun vincolo o dovere a livello sentimentale? Potrebbe essere una valida alternativa per avere solo i vantaggi della vita matrimoniale e evitare le difficoltà di essere una mamma single?

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