Capelli in gravidanza: come cambiano e come prendersene cura
La gravidanza è uno dei periodi più belli, e allo stesso tempo più complicati, per una donna: non è solo il corpo a subire dei cambiamenti durante questa fase delicata, ma anche i capelli delle future mamme possono risentire degli effetti causati dalla dolce attesa.
Naturalmente non tutte si ritroveranno ad affrontare gli stessi problemi, come sempre ogni esperienza è a sé, per questo motivo verranno illustrate tutte le casistiche che potranno verificarsi durante la gravidanza, con le rispettive soluzioni per avere una chioma sana e luminosa, senza rinunciare a sentirsi belle.
Gli effetti della gravidanza sulla chioma
I capelli nella fase della gravidanza non occupano certamente il primo pensiero delle future mamme, che hanno come principale preoccupazione la salute del proprio bambino, tuttavia è consigliabile cercare di non trascurare troppo se stesse e il proprio benessere fisico: non va dimenticato che è importante mantenersi in forma anche per il figlio che nascerà, e la chioma è una delle prime parti del corpo che consente di capire se qualcosa non sta andando per il verso giusto. Come già detto in precedenza, non tutte le donne passano attraverso le stesse situazioni: alcune si ritrovano a sfoggiare una chioma luminosa e folta, come se il periodo in dolce attesa fosse un vero e proprio toccasana per essa, altre invece devono scontrarsi con la caduta dei capelli, soprattutto nella fase successiva al parto.
Contrastare la caduta dei capelli in gravidanza
Perché molte donne perdono i capelli in stato interessante? La causa preponderante è lo stress, accompagnato da una carenza di vitamine e minerali, la quale porta all’indebolimento dei fusti con la loro conseguente caduta. Per le fortunate che in gravidanza hanno visto crescere in maniera rigogliosa la propria capigliatura, va tenuta sott’occhio il periodo post-partum, dato che durante questa fase si potrà verificare la perdita del capello, divenuto fragile. In quest’ultimo caso in dolce attesa la chioma appare curata e luminosa grazie all’azione degli ormoni estrogeni, i quali aumentano considerevolmente durante la gestazione e favoriscono il prolungamento della fase di crescita del capello. Un altro vantaggio generato dagli estrogeni è quello di ridurre la produzione di sebo, liberando così la cute dal grasso e favorendo il rafforzamento del bulbo pilifero. Dopo la gravidanza diventa predominante l’azione degli ormoni androgeni, che conducono alla fase di vita del capello chiamata telogen, dove questo diventa pronto a cadere. Per quanto si tratti di una condizione di fragilità temporanea, che solitamente si risolve nel giro di qualche mese o alla peggio un anno, è possibile intervenire in anticipo per evitare un eccessivo diradamento del capello mediante dei trattamenti da iniziare nel corso dell’ultimo mese di gravidanza. Gli ingredienti perfetti per raggiungere lo scopo sono quelli antiossidanti, nonché quelli che migliorano il fissaggio delle radici del capello, aumentandone la resistenza anche in fase di pettinatura.
Accorgimenti e prodotti da adottare durante e dopo
Sia durante che dopo la gravidanza, va prestata attenzione all’alimentazione integrandola, se necessario e successivamente a un parere medico, con delle compresse vitaminiche che aiutano i capelli a farli crescere e a renderli lucenti. È importante nutrirsi di frutta e verdura, nonché cercare di impegnarsi ad assumere minerali e vitamine.
Contrastare la secchezza e lo sfibramento della chioma sono anch’esse priorità, per cui è bene servirsi di prodotti ristrutturanti per ricostituire il cuoio capelluto durante la fase di gestazione, affidandosi alla qualità offerta da prodotti come quelli di Alfaparf per curarlo al meglio, in particolare servendosi di oli o shampoo privi di tensioattivi, perfetti per effettuare una detersione delicata. Tali articoli agiranno con successo se conterranno al loro interno anche sostanze che agiscono sulle micro proteine della fibra capillare, andando a ripristinarne la perdita dovuta ai capelli danneggiati. È consigliabile applicare il balsamo solo se strettamente necessario, per evitare di sovraccaricare la chioma di prodotti variegati tra loro.
Un’altra parola chiave è nutrire: il capello spento va aiutato a ritornare morbido e luminoso con i trattamenti giusti.
Nemici dei capelli già in condizioni di fragilità sono gli elastici e il calore, per cui evitare assolutamente di raccoglierli o di utilizzare phon impostati al massimo della temperatura. Sconsigliate le tinte durante la gravidanze, soprattutto per il benessere del feto che potrebbe venire a contatto con composti chimici dannosi, sebbene sul mercato esistano ormai prodotti senza ammoniaca e a base di sostanze vegetali.
Dopo il parto non bisogna adagiarsi sugli allori: tenere sempre d’occhio la propria dieta, dando priorità a frutta e verdura, così come alla carne e ai cereali.
La chioma nel periodo post-partum è soggetta a un forte indebolimento, come già accennato precedentemente: è possibile limitarlo grazie ad alcuni trattamenti in grado di ristabilire il naturale equilibrio della capigliatura. Essi possono essere a base di fiale, da applicare massaggiando il cuoio capelluto delicatamente fino al loro completo assorbimento.
Prima di adottare qualsiasi prodotto è meglio consultare il proprio medico, anche per valutare attentamente lo stato dei capelli prima di decidere quale sia la soluzione più ottimale da adottare.