Caduta dei denti, cause e rimedi efficaci

La perdita dei denti da latte è un evento del tutto naturale nei bambini tra i 5 anni di età fino ai 13 anni. Al di fuori di questa fascia di età la caduta dei denti, anche di quelli decidui o “da latte” merita un attento approfondimento dello stato di salute della bocca. Le cause che portano alla caduta dei denti possono essere molteplici e in alcuni casi riguardano lo stato di salute generale della persona, più spesso sono correlate al protrarsi di cattive abitudini, soprattutto in materia di alimentazione e di igiene orale.

Il problema della caduta dei denti si può presentare a qualunque età, il ricorso ad un medico dentista è fondamentale per determinare le cause del problema e intervenire con azioni adeguate, mirate da un lato a contrastare efficacemente l’origine del problema e dall’altro a ripristinare lo stato di salute e di benessere dei denti e del cavo orale.

Le abitudini che possono mettere a rischio i denti

Una delle ragioni che più frequentemente può portare alla caduta dei denti è da ricercare in una concomitanza di fattori legate a scorrette abitudini quotidiane. Da un punto di vista dell’alimentazione è’ noto come lo zucchero sia dannoso per i denti, in quanto agisce alterando l’acidità della bocca e agevolando l’azione negativa dei batteri della placca. In questa situazione di maggior fragilità possono formarsi carie ed infezioni dentali. Anche un’alimentazione scorretta e poco equilibrata, povera di vitamina C, può generare patologie che hanno come effetto la perdita dei denti.

Un‘igiene orale insufficiente contribuisce all’instaurarsi e all’aggravarsi di questa situazione. Trascurare l’igiene orale permette che i residui di cibo si deteriorino all’interno della bocca, la placca possa proliferare mettendo a rischio la salute delle gengive ed aprendo la strada all’insorgere di patologie, quali la piorrea.

Come prevenire e curare

Scarsa igiene orale, placca, infezioni dentarie e gengiviti trascurate sono tutti fattori che possono provocare la caduta dei denti. Risulta quanto mai importante provvedere ad una corretta igiene quotidiana dei denti e a programmare controlli periodici dal dentista, almeno ogni 6 mesi. In occasione del controllo il dentista ispeziona i denti e la bocca, se necessario pianifica sedute di detartrasi per una pulizia approfondita.

Qualora il medico riscontri la presenza di danni alle gengive o ai denti, dopo le opportune valutazioni illustra le soluzioni di cura più efficaci per ripristinare la salute dei denti. In alcune situazioni, quando il dente non è recuperabile o è ormai caduto, una valida soluzione è ricorrere all’implantologia dentale, quale soluzione a lungo termine alla perdita dei denti.

Altre cause della caduta dei denti

Il fumo rappresenta un altro agente dannoso per la salute dei denti e della bocca. In particolare la nicotina presente nelle sigarette o nel liquido ha un effetto vasocostrittore, che riduce la quantità di sangue e di ossigeno che i vasi sanguigni apportano al parodonto. A lungo andare questo fenomeno riduce la capacità di autogenerarsi delle gengive e ne indebolisce le difese contro gli attacchi dei batteri.

Altri fattori possono contribuire ad indebolire le gengive e compromettere il loro stato di salute fino alla caduta dei denti. Un fenomeno abbastanza comune è il bruxismo, ossia l’atteggiamento del digrignare i denti, il continuo sfregamento dei denti tra loro ha come effetto l’erosione dello smalto sulla superficie dentale e l’indebolimento dell’osso mandibolare, infine la caduta del dente.

Anche i traumi possono danneggiare il dente e la gengiva in modo grave, tanto da portare alla caduta del dente anche in un momento successivo a quello in cui è avvenuto l’impatto. Anche in questa situazione il medico dentista, dopo un attento esame, interviene per salvare il dente o consiglia gli interventi utili al ripristino della dentatura.