Bimbi e diabete, il kit high-tech per controllare la glicemia

Care mamme,

che ansia quando si parla di bimbi e diabete! Arriva oggi una grande importante novità per i piccoli affetti di diabete di tipo 1 e quindi insulino-dipendenti: arriva dall’America il kit per controllare in tempo reale la glicemia del bambino, trasmettendo i dati alla mamma o al papà.

Più libertà e sicurezza, anche fuori casa

Non sarà più necessario pungere costantemente il dito per il controllo della glicemia, e le gite del bimbo non saranno più un incubo carico di ansia e preoccupazione. Infatti, grazie alla ditta produttrice Move, anche in Italia dal 14 novembre scorso è disponibile il kit hi-tech per il controllo costante della glicemia, che trasmette in tempo reale e a distanza eventuali dati preoccupanti ai dispositivi connessi.

Il progetto targato USA

L’idea nasce da un gruppo di genitori di piccoli diabetici con l’esigenza comune di monitorare costantemente i livelli della glicemia nel sangue dei piccoli diabetici in situazioni dove si trovano lontani da casa: scuola, sport, e qualunque occasione lo porti fuori dallo sguardo attento dei genitori.

Un brusco calo eccessivo della glicemia, se non trattato immediatamente, può portare gravissime conseguenze. Da qui la necessità di monitorare ad intervalli regolari i livelli, per poter subito intervenire in caso di necessità. Attraverso questo progetto, si potrà tenere sotto controllo la situazione anche dal pc dell’ufficio o dal normale apparecchio di telefonia mobile che allerta i dispositivi collegati in caso di valori anomali.

Durante l’arco delle 24 ore, il dispositivo conta 288 controlli.

IMove

Il kit, che prende il nome di IMove, attraverso un sottilissimo sensore sottocutaneo, rileva e registra ogni cinque minuti i valori della glicemia, inviandoli a un portale collegato e protetto, tramite password, trasmettendoli direttamente al dispositivo di mamma e papà o al diabetologo: pc, smartphone, tablet e smartwatch, riceveranno un’allerta in caso di abbassamento dei livelli degli zuccheri.

In questo modo i genitori possono allertare tempestivamente le persone che in quel momento si trovano con il bambino, intervenendo sul calo di zuccheri ancora prima che si manifestino i sintomi tipici dell’ipoglicemia, che può degenerare anche in coma.

(fonte immagine pixabay.com)