Bambini allergici a rischio asocialità?

È quanto emerge da una ricerca appena presentata a Venezia in occasione del Food allergy and anaphylaxis meeting dell’European Academy of Allergy and Clinical Immunology.

o studio, svolto dal Centro regionale delle allergie alimentari di Padova, ha preso in esame una serie di bambini e ragazzi under 18 con problemi allergici alimentari mettendo in evidenza come spesso questi bambini siano impauriti del cibo proibito, anche perché vedono questo timore negli occhi di mamma e papà.

Il più delle volte, quando si tratta di allergie gravissime e invalidanti, sono addirittura bambini tristi, che tendono a isolarsi. In effetti non dev’essere facile, soprattutto nell’età delle scuole alimentari, non poter fare quello che fanno tutti gli altri coetanei: andare al ristorante e non poter mangiare tutto quello che si vuole, in mensa a scuola avere un menù particolare, in gita, quando tutti divorano il loro panino, avere sempre qualcosa di diverso, alle prime feste con i compagni non poter addentare felicemente una pizzetta o la torta del festeggiato.

Lo studio ha rivelato che il 23 per cento degli intervistati non nutre alcuna curiosità ad assaggiare i cibi nuovi. Alcuni di loro – dicono le esperte – finiscono anzi per isolarsi dai coetanei e il 17 per cento, indipendentemente dall’età, evita le festicciole scolastiche soltanto per paura di venire a contatto con tracce di cibi proibiti.

Il timore principale, soprattutto delle mamme, è quello dello choc anafilattico. Il consiglio degli esperti? Insistere perchè i bambini facciano una vita sociale il più possibile normale, senza spaventarli troppo. E non lasciando che tendano a isolarsi, soprattutto alle elementari.

(Fonte Immagine – examiner.com)