Acido folico anche per i futuri papà
Care mamme,
sappiamo bene quanto è importante per le donne che cercano una gravidanza l’assunzione di integratori di acido folico, fin da tre mesi prima del concepimento e anche nei primi mesi di gestazione. Ma oggi arriva una notizia che potrebbe influenzare il comportamento anche degli uomini. L’acido folico (o vitamina B9), infatti, avrebbe effetti positivi sul concepimento anche se assunto dall’uomo.
Per le donne in gravidanza elevati livelli di acido folico sono un fattore fondamentale per proteggere dal rischio di aborti prematuri e spontanei, e per prevenire difetti genetici nel feto, come la spina bifida. Proprio per questo è così importante che le donne che vogliono un figlio, o anche semplicemente quelle che non lo cercano con assiduità ma non prendono precauzioni durante i rapporti, assumano un integratore di acido folico. Da almeno tre mesi prima del concepimento, per garantire una buona scorta, per far partire col piede giusto la gravidanza.
Una recente ricerca però per la prima volta pone l’attenzione sull’uomo. Sembra infatti che l’acido folico influisca per il concepimento anche sull’uomo. Lo studio condotto dalla McGill University di S.te Anne-de-Bellevue, in Canada ha evidenziato come questa sostanza così preziosa per le donne, contenuta in frutta, verdura, cereali e carne, sia importantissima anche per il futuro papà, durante la ricerca di una gravidanza.
Al momento la sperimentazione è stata condotta su animali, e i risultati indicano deficit fetali durante il corso della gravidanza in corrispondenza di bassi livelli di acido folico nei padri. E si parla addirittura di una percentuale che si assesta sul 30%.
Secondo quanto dimostrato dai ricercatori, la carenza di acido folico altererebbe l’epigenoma degli spermatozoi, incidendo sullo sviluppo del feto e sul metabolismo del nascituro. Sempre secondo i ricercatori le regioni dell’epigenoma dello sperma sono sensibili alla dieta dell’uomo, e incidono positivamente o negativamente sulla mappa epigenomica che influenzerà lo sviluppo del feto.
A cura di Manuela Boschetti