Una canzone per sconfiggere il cancro

Care mamme,

parliamo di cancro infantile e adolescenziale, per dire che a volte la speranza e l’amicizia possono salvare la vita. Oggi vi raccontiamo la storia di un gruppo di ragazzini, ospedalizzati perché in lotta contro un male che fa tanta paura, che grazie ad una canzone hanno trovato una via di fuga.

Nuvole di ossigeno” è il titolo di questo brano, scaricabile su Itunes, nato grazie allo splendido lavoro del bassista degli “Elio e le storie tese” Faso con i “The B.Livers”, un gruppo di ragazzi in cura all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.

Una canzone che sa di gioco, di magia e di amore per la vita, un’occasione per stare insieme e raccogliere le idee, dando spazio alla creatività, per battere le paure e rincorrere le speranze e per far parlare di un argomento delicato e difficile, ma davanti al quale non è giusto abbassare lo sguardo. La vita delle persone ammalate di cancro può essere una strada in salita e a volte proprio le note e le parole di una canzone possono renderla meno ripida. Come ha raccontato Faso, il testo è nato per gioco dall’accumulo di frasi e messaggi che i ragazzini hanno scelto per raccontare le loro emozioni e le loro paure, per mettere nero su bianco la loro esperienza, così unica e particolare.

I professionisti Faso, Paola Folli, Rocco Tanica e Casareo si sono quindi messi al servizio di un gruppo di ragazzi volenterosi, e in 7 mesi è stato anche girato un video clip, il tutto per realizzare un cd che sarà in vendita nelle Feltrinelli, per raccogliere fondi a sostegno di campagne e progetti per i ragazzi ammalati, grazie alla collaborazione di Fondazione Magica Cleme e Associazione Bianca Garavaglia.

Ogni anno circa 1000 ragazzini adolescenti, fra i 15 e i 19 anni scoprono di essere affetti da patologie tumorali, che grazie alla ricerca e ai nuovi trattamenti nel 70% dei casi sopravvivono e possono tornare a vivere una vita del tutto normale. Occorrono però spazi adatti e protocolli dedicati. Gli adolescenti dovrebbero essere curati in centri di oncologia pediatrica, poiché le malattie coinvolte sono spesso molto simili a quelle dei bambini piuttosto che degli adulti. Essere curati in un centro idoneo aumenta le possibilità di guarigione e mitiga gli effetti collaterali delle terapie, spesso pesanti da sopportare e lunghe e magari per preservare la fertilità. Spesso è difficile valutare i sintomi nei ragazzini che troppo pieni di impegni potrebbero trascurarli, quindi un occhio di riguardo spetta a genitori e medici di base.

E mentre la comunicazione su questo argomento sembra ancora piena di buchi, il gruppo della Pediatria Oncologica dell’Int diretto da Maura Massimino, ha deciso di utilizzare internet e i mezzi di comunicazione prediletti dai ragazzini per far passare la voce, che purtroppo è possibile ammalarsi di cancro anche da adolescenti. Ma se diagnosticato in tempo e con le giuste terapie dal cancro si può guarire. Così grazie a youtube stanno facendo il giro del web i video con nozioni chiare sulle tipologie più comuni di cancro adolescenziale, e alcune testimonianze di ragazzini che raccontano la loro esperienze. Un modo per spiegare che anche se ci si ammala, con le strutture e le cure giuste, in un ambiente adeguato, sarà più facile lottare e guarire, per tornare alla vita.

A cura di Manuela Boschetti