Sindrome Premestruale, abbattiamola così

Alzi la mano chi non ha mai sofferto di sindrome premestruale. Si tratta di un disturbo fastidioso, ma normale, che accompagna le donne durante il periodo che precede l’arrivo del ciclo. E si tratta di una sindrome facile da contrastare seguendo i giusti accorgimenti.

La sindrome premestruale o PMS è un evento normale per molte donne che la considerano una parte normale della loro vita. Ma buona parte delle donne manifesta dei disturbi che vanno da moderati a gravi, con dei sintomi che si presentano puntualmente una o due settimane prima dell’ inizio del ciclo mensile.

Questi sintomi comprendono una serie di cambiamenti fisici ed emotivi. Il problema maggiore è spesso lo stato d’animo-correlato, come la sensazione di essere estremamente “brontolone” o infelici, gonfiore addominale, tensione mammaria e mal di testa. Sebbene le cause della sindrome premestruale non siano ancora ben comprese, si pensa che sia legata alle fluttuazioni dei livelli di ormoni e alla loro influenza chimica a livello cerebrale. Ma può una donna fare qualcosa per contrastare tale sintomi e ciò che mangia e beve, può avere un effetto positivo sulla sua condizione?

“Ci sono prove evidenti che la dieta è legata allo sviluppo della PMS e/o contribuisce alla gravità dei sintomi”, dice Elizabeth Bertone-Johnson, SCD, professore associato di epidemiologia presso l’Università del Massachusetts ad Amherst, che ha studiato il ruolo della nutrizione nella PMS.

Ecco perché, ci sembra il caso di darvi degli importanti suggerimenti inerenti al regime alimentare in grado di contribuire ad alleviare i sintomi della PMS.

1. Fate scorta di calcio.

Nelle diverse ricerche, si è osservato che le donne che assumevano le più alte dosi di calcio e divitamina D avevano meno probabilità di sviluppare la sindrome premestruale. Ma per usufruire dei benefici da calcio, l’assunzione giornaliera deve essere circa paria a 1.200 milligrammi al giorno (la RDA per le donne tra i 19 e i 50 è di 1000 mg) e di 700 UI di vitamina D.

Quindi, fate spazio ad almeno tre porzioni di alimenti ricchi di calcio al giorno, come latte magro, formaggio, yogurt, succo d’arancia o latte di soia. E’ difficile introdurre abbastanza vitamina D dalla sola dieta (il salmone e il latte arricchito ne sono buone fonti), ma le donne possono fare la differenza con un multivitaminico quotidiano o un integratore.

2. Non saltare la colazione o altri pasti.

La tempesta ormonale della PMS può portare ad un effetto domino sull’appetito. Per evitare di diventare troppo affamate, consumate dei pasti regolari e degli spuntini durante tutta la giornata. Saltare un pasto può alterare la concentrazione di zuccheri e rendervi più irritabili.

3. Tanti cereali integrali, proteine magre, frutta e verdura.

Mangiare bene per tutto il mese aiuta a stare meglio e a contrastare i sintomi della PMS. Quindi, spazio alle fibre colorate, alla frutta e alla verdura, così come ai cereali integrali, come il riso integrale, la farina d’avena e il pane di segale. Il pane e i cereali possono fornire anche vitamine del gruppo B note per le loro proprietà stabilizzanti dell’umore. In sintesi, facciamo più attenzione a ciò che mangiamo ed eliminiamo le tossine dal nostro organismo.