Negativismo: quando a tutto risponde no!

Da quando i bambini imparano a dire NO, verso l’età di un anno, sarà per lui una parola che ripeterà molte volte al giorno e sarà da parte sua un modo per affermarsi.

Qualsiasi cosa voi gli proporrete la sua risposta sarà negativa, a volte anche di fronte a cose che in realtà gli interessano. Questa fase sistematica di opposizione viene definita “negativismo”, e può durare qualche giorno come qualche mese.

Il più delle volte il bambino non esprime un vero e proprio rifiuto, ma cerca di esprimere così il fatto che anche lui ha da dire la sua. In qualche modo si concede una pausa di riflessione tra la vostra proposta e la sua risposta , certo e noi ci chiediamo perché non rispondere si?! Il bambino vuole in realtà dimostrare la sua capacità di esercitare il suo potere, di spingere oltre un limite, di sconfiggere, di sfidare l’autorità genitoriale. Ancora di più è capace di esprimere chiaramente e distintamente le sue opinioni e ha capito che quella che ha più effetto nei vostri confronti è il “NO”.

Il mio consiglio è quello di dargli il tempo di riflettere sulla vostra proposta senza in questo tempo cercare di convincerlo, se dopo un po’ farà ciò che avrete richiesto il problema non si pone.

Se invece la riflessione non funzione cercate di trovare delle manipolazioni verbali invece di fare una proposta unica dategli un’alternativa, vuoi metterti il cappottino o il piumino? Si troverà così di fronte a una scelta e non di fronte ad una imposizione.

Ricordate che non è il no di una adulto è comunque quello di un bambino che comincia ad affermarsi nel mondo e i suoi primi veri interlocutori siete voi genitori!