Località per lo sci dei più piccoli: le bandiere bianche dei pediatri

Care mamme,

con l’arrivo dell’inverno si è aperta la stagione dello sci. Siete provette sciatrici? I vostri compagni o mariti sono appassionati e vorreste trasmettere la passione anche ai vostri bimbi? Ecco qualche consiglio per garantire una stagione dello sci sicura anche per i più piccoli. Uno studio realizzato con la collaborazione di 131 pediatri italiani ha individuato 63 mete perfette per le vacanze sulla neve con i vostri bimbi.

Si tratta delle cosiddette bandiere bianche, che  individuano piste adatte ai più piccoli, percorsi ampi e non troppo difficili o ripidi. Perché la montagna è bellissima, ma spesso i genitori hanno paura che sia pericolosa, soprattutto se si è in compagnia di bimbi piccoli. In genere il primo consiglio dei pediatri è di aspettare almeno i 4 anni per mettere i bimbi sugli sci.

Nelle strutture giuste una vacanza in montagna, sulla neve, può diventare un momento di relax e di sport, senza stress e senza paure. Tornano quindi per il quinto anno consecutivo le classifiche delle località adatte a una vacanza in famiglia, dove sono presenti piste baby, adatte ai più piccoli senza pendii scoscesi né troppo ripidi, e dove non manchino scuole di sci, con maestri pazienti e disponibili per insegnare ai più piccoli a stare in equilibrio e a non avere paura della neve.

131 pediatri coinvolti, che negli anni hanno messo a punto un questionario per rilevare le località più a misura di bambino, hanno quindi individuato negli ultimi due anni 63 località di vacanza. E non solo spazio agli sport invernali, ma anche al relax e al divertimento per tutta la famiglia. I luoghi selezionati sono posti perfetti per i bimbi sotto i 10 anni, con scuole di sci e strutture adeguate, piste adatte e parchi giochi.

Unica accortezza, l’età del bimbo. Aspettare i 4 anni per evitare che la non completa coordinazione dei bimbi ne metta a repentaglio la salute. Iscrivere i bimbi in scuole di sci in classi di coetanei, e restare nelle vicinanze durante il corso per far sentire la propria presenza, e non appena terminata la lezione continuare a “insegnare” la prudenza, l’educazione, evitando che alla prima caduta il bambino, sopraffatto dalla paura, voglia smettere. Fondamentale noleggiare o acquistare una buona attrezzatura e non dimenticare mai il caschetto.

E durante la vacanza nei giorni di lezione di sci, occhio anche alla tavola: una colazione da campioni per incominciare la giornata, che sarà all’insegna di attività e freddo. Sì a un pasto completo e calorico, con pane, burro, marmellate o cioccolata spalmabile, cereali, frutta, latte e se piace anche uno snack salato, come un bel pezzo di parmigiano reggiano.

Ecco infine le località per lo sci dei bimbi, sicure secondo i pediatri.

Abetone (Pistoia), Alleghe (Belluno), Altopiano di Pinè (Trento), Artesina (Cuneo), Asiago (Vicenza), Bielmonte (Biella), Bondone (Trento), Borno (Brescia), Campo Imperatore (L’Aquila), Campo Tures (Bolzano), Carisolo (Trento), Caspoggio (Sondrio), Castello-Molina di Fiemme (Trento), Col de Joux (Aosta), Colere (Bergamo), Cortina (Belluno), Corvara in Badia (Bolzano), Crevacol (Aosta), Enego (Vicenza), Folgaria (Trento), Folgarida (Trento), Forca Canapine (Ascoli Piceno), Gais-Valdaora (Bolzano), Gaver (Brescia), La Thuile (Aosta), Lizzano in Belvedere (Bologna), Lizzola (Bergamo), Lusia-Moena (Trento), Madonna di Campiglio (Trento), Malles-Glorenza (Bolzano), Mazzin (Trento), Mera (Vercelli), Merano 2000 (Bolzano), Misurina (Belluno), Monesi (Imperia), Monte Pora-Presolana (Bergamo), Nova Ponente (Bolzano), Oropa (Biella), Passo San Pellegrino (Trento), Pecol di Zoldo (Belluno), Pian delle Betulle (Lecco), Piani di Bobbio-Valtorta (Lecco-Bergamo), Piazzatorre (Bergamo), Pila (Aosta), Ponte di Legno (Brescia), Prato Nevoso (Cuneo), Roccaraso (L’Aquila), San Leonardo (Bolzano), San Martino di Castrozza (Trento), San Valentino alla Muta (Bolzano), San Vito di Cadore (Belluno), Schilpario (Bergamo), Selva di Val Gardena (Bolzano), Selvino (Bergamo), Sestriere (Torino), Soraga (Trento), Temù (Brescia), Tesero-Pampeago (Trento), Torgnon (Aosta), Trafoi (Bolzano), Valgerola (Sondrio), Varena-Lavazè (Trento), Verano (Bolzano).

A cura di Manuela Boschetti