I sintomi della gravidanza: cosa succede nel nono mese

Carissime future mamme,
ci siamo!!! Tra poche settimane potrete finalmente togliere l’aggettivo future, perché diventerete mamme a tutti gli effetti! Per quanto possiate cercare di immaginare il momento in cui terrete per la prima volta il vostro bambino tra le braccia – e in questa fase di gravidanza è più che normale farlo – vi assicuro che proverete delle emozioni talmente forti e travolgenti che è impossibile spiegarle o prevederle, bisogna provarle.
Purtroppo, il nono mese sembra non finire mai (si sa che quando si è in dirittura d’arrivo, gli ultimi metrisono sempre i più difficili), sarete stanche, dormire diventerà un lontano ricordo, acidità e reflussosaranno costantemente presenti, aggiungete l’impazienza di conoscere il vostro cucciolo…insomma, non ne potrete veramente più del pancione!
Il bambino avrà sempre meno spazio nella pancia e quindi si muoverà meno, così voi, invece di sentire tutto il suo corpicino che si sposta, come d’abitudine, avvertirete dei colpi netti, veri e propri calcetti e pugni del piccolo che cerca di farsi spazio nella pancia e contro le vostre costole. Oltre a questo, sentirete probabilmente anche una strana sensazione alla vagina, come una sorta di solletico o di piccole scosse elettriche: è la testa del bambino che spinge contro i muscoli del pavimento pelvico, iniziando a farsi strada verso l’uscita! Infatti, tra le 36 e le 40 settimane di gestazione, il bambino (che di norma è già girato a testa in giù) scenderà nel bacino con la testa saldamente bloccata: in questo caso, si dice che il bambino è “impegnato”, ossia nella giusta posizione per passare attraverso la cavità pelvica. Per questo motivo lo sentirete così in basso, ed è sempre per questo che avrete uno stimolo sempre più frequente di urinare. In compenso, riuscirete a respirare meglio.
Intanto, il collo dell’utero si ammorbidisce, diventando elastico e abbassandosi per prepararsi al travaglio, che già si preannuncia con qualche contrazione “preparatoria” di Braxton Hicks, e potreste avere anche un po’ di diarrea.
Il bambino, dal canto suo, inizia già a compiere i primi movimenti respiratori, sebbene non abbia aria nei polmoni, il che lo può portare ad ingoiare un po’ di liquido amniotico (che in questo stadio della gravidanza si rinnova ogni 3 ore), causandogli il singhiozzo. Vi potrà capitare spesso di sentire questi piccoli sussulti: o, come abbiamo detto, si tratta di singhiozzo, oppure può essere che il piccolo abbia perso il pollice che stava succhiando e che lo stia cercando con rapidi movimenti della testa, gli stessi che vedrete quando, una volta nato, cercherà il capezzolo per attaccarsi al seno.

L’intestino del bambino è pieno di meconio, una sostanza bruno-verdastra costituita dai prodotti di secrezioni intestinali, unite a pigmenti biliari e cellule provenienti dalla parete intestinale. Il meconio determinerà il suo primo movimento intestinale dopo la nascita.

Per quanto riguarda la crescita, invece, il bambino può aumentare fino a circa 28-30 grammi al giorno e alla nascita potrà pesare di norma tra i 2,5 kg e i 5 kg, per una lunghezza compresa tra i 45 e i 55 cm.

Relativamente agli esami da fare, oltre a quelli di routine (analisi di sangue e urine), la mamma potrà sottoporsi ad una visita cardiologica con elettrocardiogramma, per assicurarsi che il battito fetale sia nella norma e ad un tampone vaginale, che consiste nell’analisi del muco vaginale al fine di controllare che non ci siano infezioni, come la candida ad esempio.

Quanto alle cose pratiche, dovreste già averla pronta ma, se non l’avete ancora fatto, preparate la valigia con tutto l’occorrente per l’ospedale e date gli ultimi ritocchi alla cameretta del bambino (e anche al bagno!) affinché la casa sia pronta ad accogliere come si deve il nuovo arrivato.

Insomma, non ci nascondiamo il fatto che il nono mese sarà un mese di difficile, non solo per i fastidi tipici della gravidanza che inevitabilmente si accentueranno (mal di schiena, gambe, piedi e caviglie gonfie, difficoltà a digerire, sonno disturbato – soprattutto da vostro figlio che sembra più attivo proprio quando voi state cercando di prendere sonno – il pensiero del parto imminente ) ma cercate di sfruttare questa inattività a cui vi costringe il vostro stato per coccolarvi e viziarvi con cose che vi fanno stare bene, magari un massaggio o un bel pomeriggio con gli amici, una passeggiata al mare..tutto ciò che vi può far rilassare e trasmettere sensazioni positive. Se può contribuire a tranquillizzarvi, tornate a visitare la sala parto e il reparto maternità dell’ospedale dove partorirete.

Infine, un grande in bocca al lupo a tutte voi per l’inizio dell’avventura più strabiliante della vostra vita!