Care mamme,
già in altre occasioni abbiamo discusso sull’argomento “gemelli”, in questo articolo abbiamo visto gli aspetti della gravidanza gemellare e dato alcuni consigli su come gestire i gemelli, ora vogliamo approfondire alcuni aspetti circa il comportamento da tenere per educare al meglio i gemelli e costruire due identità ben distinte.
Il legame che li lega
I gemelli sperimentano fin dal pancione l’esperienza della coppia. Tra loro si crea un rapporto unico che li legherà indissolubilmente per tutta la vita. Questa unione caratterizzerà i loro rapporti affettivi e sociali, e conferirà loro la certezza di non essere mai “soli”, facendoli sentire sicuri e protetti in svariate occasioni.
Il percorso nella costruzione di una propria singola identità sarà tanto più facile quanto più i genitori distingueranno i singoli figli iniziando a chiamarli con il nome o con “tu” fin dalla nascita, evitando di rivolgersi alla coppia stessa indicandoli come “gemelli” o con il “voi”.
Uniti sì, ma anche rivali
Il legame che lega i gemelli è per certi versi ambiguo. Sono unitissimi fin dal pancione e proprio per questo, per la mancata esclusività, nascono delle rivalità. Ognuno di loro vorrebbe le attenzioni e l’affetto esclusivo soprattutto della mamma, e non è raro assistere a piccoli dispetti l’uno verso l’altro, atti ad attirare l’attenzione dei genitori.
Nella coppia appare quindi il gemello più forte e quello più debole, quello che comanda e quello che esegue, sempre uniti e sempre pronti a spalleggiarsi se necessario perchè complici.
Essere gemelli
I gemelli fino ai due anni di età non sanno di essere gemelli. Questo perchè non possono vedere il viso in modo diretto, e soltanto intorno ai due anni capiscono che l’immagine allo specchio è la propria, riflessa, riconoscendo nel viso del fratello, il proprio.
Sono bambini che esigono e devono avere attenzioni distinte e differenti, spazi propri, proprie abitudini, attitudini e atteggiamenti che caratterizzeranno i caratteri e le personalità. Essere indicati come “gemelli” li porta a comportarsi da gemelli, ad identificarsi nella figura del fratello opprimendo le proprie caratteristiche.
Le regole più importanti
Per aiutare i bimbi a crescere ognuno con la propria identità ben definita, mamma e papà devono stare attenti a queste importanti regole che ci indica lo specialista:
- rivolgetevi a loro con “tu” e mai con “voi”, e nel limite del possibile chiedete ad amici e parenti di fare altrettanto informandoli su eventuali caratteristiche che li differenziano: un neo, i capelli più corti rispetto all’altro ecc.
- evitate, almeno in loro presenza, di dire quanto si assomiglino
- create degli spazi singoli da condividere con ognuno di loro senza che ci sia l’altro gemello
- favorite la scelta di attività ludiche e sportive che più preferiscono, meglio se differenti, lodando i progressi e le abilità in maniera equa
- vestiteli in maniera diversa, seguendo le loro preferenze
- scegliete regali differenti
- seguite le loro inclinazioni: se chiedono di vestirsi in modo uguale ogni tanto, concedeteglielo
Su tutti, è poi importante ricordare di non eliminare tutte le attività comuni e di coppia, perchè rischiereste di mandare in crisi i bambini, che temono di rimanere “soli”.
(fonte immagine pixabay.com)