Fare sesso dopo il parto. Quando e come

Sono domande legittime, dopo 9 mesi in cui abbiamo visto il nostro corpo trasformarsi, cambiar forma, cambiare umore, ingrassare, finalmente, dopo il parto, è tanta la voglia di tornare alla normalità, anche dal punto di vista del rapporto con il proprio partner. Ma se il sesso non è stato un problema in gravidanza, dopo il parto cosa succede?

Se la donna ha partorito naturalmente e non ci sono state complicazioni, per riprendere ad avere rapporti sessuali è necessario aspettare la fine del puerperio, ossia dei circa 40 giorni necessari all’apparato genitale femminile per ritornare alla normalità. In questo periodo eventuali lacerazioni da parto, l’episitomia o il taglio di un cesareo avranno il tempo di rimarginarsi e guarire, così da non causare dolore al momento del rapporto, e le perdite di sangue conseguenti al parto di esaurirsi. Questo a livello medico.

Ovviamente sono da tener presenti altri fattori di diverso tipo che possono influenzare la decisione di riprendere l’attività sessuale dopo il parto rendendola più lenta e difficoltosa. Non sempre, ad esempio, i dolori e le lacerazioni del parto vengono superate nel giro di qualche settimana, rendendo piuttosto doloroso un eventuale rapporto; le donne che allattano, invece, devono fare i conti con l’alto livello di prolattina presente nel sangue, che spesso riduce la libido e provoca una secchezza vaginale che rende sgradevole la penetrazione. Infine, va ricordato che, anche se le mestruazioni non dovessero tornare subito dopo il puerperio, soprattutto se si sta allattando, non si è per questo al sicuro da una nuova gravidanza. Questo per molte neomamme, che non se la sentono di ricorrere subito a metodi anticoncezionali, può essere un ostacolo a riprendere nel giro di breve tempo l’attività sessuale. Sentiamo comunque cosa consiglia il dottor Mauro Penotti, medico ginecologo alla clinica Mangiagalli dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, nel video qui sotto.