In questi giorni vi abbiamo raccontato della dura fase della depressione post – partum, vi abbiamo descritto i sintomi, le conseguenze e consigli su come combatterla. Oggi, allargheremo il quadro della patologia, focalizzandoci su un periodo d’ansia e tristezza che va molto al di là della mera fase neo materna, ma tocca anche altri aspetti della vita. Stiamo parlando, infatti, della depressione che ci attanaglia tutti i giorni, quell’angoscia che sale quando mettiamo alla luce un bambino, ma anche quando affrontiamo i problemi della vita quotidiana tra difficoltà economica, incomprensioni di coppia, senso d’inadeguatezza o d’impotenza. Insomma, vogliamo darvi qualche dritta su come contrastare questo brutto momento della nostra vita, partendo dall’alimentazione.
Di seguito vi daremo qualche consiglio sugli alimenti giusti da scegliere per aiutare il nostro organismo a stare in forma e ad avere tutte le sostanze necessarie per affrontare la vita in modo positivo e deciso.
Sostanza che combattono il cattivo umore
Stando a quanto pubblicato sulla prestigiosa testata Washington Post, per prevenire la depressione bisognerebbe inserire nella nostra dieta alcuni alimenti ricchi di vitamine, minerali e acidi grassi. Questi elementi chimici, infatti, sono in grado di stimolare felicità, tranquillità e avrebbero un’azione “antidepressiva” e “antiansia”. Sono 10 gli elementi che secondo gli scienziati riescono a combattere cattivo umore e depressione e sono: cromo, acido folico, ferro, calcio, magnesio, omega 3, vitamine B6, B12, D e zinco.
I cibi per la dieta del buonumore
- Tra i cibi che maggiormente aiutano il buonumore ritroviamo l’uva, i broccoli, il petto di tacchino e le patate. All’interno di queste pietanze si trova, infatti, il cromo, una sostanza che aiuta a metabolizzare il cibo aumentando i livelli di serotonina e melatonina, indispensabili per la regolarizzazione delle emozioni e del buon umore.
- Importanti sono anche la vitamina B6, B12 e D. La prima, presente nel salmone, nel tonno e nel petto di pollo, aiuta la produzione di neurotrasmettitori mentre l’assenza può provocare depressione e stati confusionali, la seconda, la troviamo nelle uova, nel pesce, nel salmone e delle mozzarelle. Aiuta la rigenerazione dei nervi e una dose molto bassa può provocare paranoia, depressione e difficoltà di ragionamento. La vitamina D è presente nel salmone, nel latte e nel pesce spada. Aiuta la crescita delle cellule e la sua assunzione diventa essenziale in inverno quando diminuisce la luce del sole.
- Altro elemento per noi donne è il calcio. Questo elemento si trova notoriamente nel latte e nei suoi derivati; aiuta a contrastare il cattivo umore nella sindrome premestruale.
- L’acido folico (o vitamina B9) è presente negli asparagi, nei cavolini di Bruxelles, nell’avocado e negli spinaci. Contribuisce a regolare la serotonina mentre un basso livello provoca stanchezza oltre che abbassare i livelli di serotonina. L’acido folico con la vitamina B12 sono spesso usati insieme contro la depressione.
- Il ferro è presente nelle lenticchie, nel manzo, nel tacchino e nella soia. Ha il compito di trasportare l’ossigeno e bassi livelli provocano fatica e depressione.
- Il magnesio è presente nelle mandorle, nelle noccioline e negli spinaci. Aiuta le funzioni celebrali, la qualità del sonno e lo della serotonina. La sua assenza può generare affaticamento, confusione mentale e stress.
- Gli acidi grassi omega 3 nei pesci diminuiscono il senso di stanchezza.
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