Ambiente acquatico in gravidanza

a cura di Michela Verardo e Fabio Grossi

L’ambiente acquatico offre evidenti vantaggi sia alla madre che al nascituro. D’altra parte il bambino vive in stretta dipendenza dalla madre: si nutre del suo cibo, dei suoi pensieri e dei suoi sentimenti, pur essendo un individuo ben distinto dalla madre, con la sua personalità ed il suo carattere. Il periodo di gestazione è pensato come una fase di allenamento e preparazione vera e propria per giungere all’obiettivo nel migliore dei modi, sia a livello fisico, che psichico e spirituale.

Effetti e vantaggi per la mamma: a livello fisico, l’acqua, soprattutto quella calda, risulta piuttosto efficace per recuperare le energie, alleviare le tensioni e trovare sollievo dall’incremento di peso che si deve sopportare con l’incedere della gestazione. Inoltre l’acqua pulisce la pelle, stimola la circolazione, concilia il sonno e vivifica corpo e anima. Tutto il sistema cardiocircolatorio viene rinvigorito, la circolazione e la respirazione migliorate, i muscoli diventano elastici e le articolazioni flessibili. La ginnastica in acqua, in particolare, è la preparazione ideale per coloro che desiderano partorire nell’acqua ed è anche un ottimo metodo per sentirsi leggere ed armoniose, forti e vitali. La salute e la forma vengono migliorate senza sforzo, dal momento che l’acqua agisce in modo dolce grazie all’annullamento del carico “gravitario”. Sotto l’aspetto psicologico e sotto il profilo mentale ed esistenziale l’ambiente acquatico -per mezzo di meditazione, rilassamento ed esercizi di visualizzazione- aiuta la madre ad entrare velocemente in contatto con i propri sentimenti e ad assumere un atteggiamento consapevole e positivo nei confronti del suo corpo e del bambino.

Effetti e vantaggi per il bambino: dunque nell’acqua i muscoli si rilassano, le tensioni si allentano e la circolazione viene stimolata; una migliore circolazione porta senza dubbio ad una maggiore attività metabolica e ad un miglior apporto di sostanze nutritive a tutto l’organismo. Nella madre la respirazione è in genere più lenta e profonda e, visto che in piscina il peso del corpo si riduce, si risparmiano energie che possono essere adoperate per il bambino. Il rallentamento del processo respiratorio della madre viene avvertito dal feto sotto forma di variazioni pressorie dell’utero. Si accresce così il senso di pace e di serenità di mamma e bambino, anche grazie all’armoniosità generata dal movimento acquatico.

In generale, durante la gravidanza, la mamma offre il “modello” di funzionamento mentale al bambino: un atteggiamento positivo è di sicuro beneficio per il nascituro e l’acqua, proprio per la sua capacità di isolare dalle percezioni esterne, può essere considerata ambiente ideale per stimolare “da subito” lo sviluppo dei processi cognitivi del nostro bimbo.

Fonti: Gambi A., Acquaticità e benessere in gravidanza, Bonomi, Pavia, 1997; Firetto M. C., Pro e contro dell’attività fisica in gravidanza (www.humanitasalute.it)