Alleviare i sintomi dell’influenza

Come avevamo già previsto l’influenza quest’anno sta mettendo a letto parecchie persone e ovviamente parecchi bambini. Dato che quest’ultima è causata da un virus , bisogna aspettare che abbia il suo decorso che non possiamo in alcun modo modificare attraverso alcuna terapia d’urto, bisogna invece alleviarne i sintomi e attendere che la malattia passi da se. Di fondamentale importanza è il riposo, da preferire quello a letto.

Uno dei sintomi principali dell’influenza è la tosse e il nasino chiuso entrambe sintomi molto fastidiosi per il bambino è quindi utile, sotto previo consiglio del pediatra, l’uso di sedativi per la tosse, magari omeopatici, le inalazioni di aereosol, e le aspirazioni nasali in modo da poter liberare il più possibile il naso dal muco

Umidificare l’ambiente di vita del bambino è una buona regola in caso di tosse soprattutto se l’aria in casa è molto secca, e quando il piccolo non è presente nella stanza è una buona abitudine aprire le finestre per rigenerare l’aria nella stanza. Successivamente è bene umidificare la stanza con umidificatori, senza però aggiungere sostanze balsamiche all’interno che possono causare infiammazioni alle vie respiratorie.

Riporre nel lettino, sotto al materasso uno o due cuscini dalla parte della testa, in modo che il piccolo non rimanga in una posizione completamente sdraiata, in questo modo la sua respirazione sarà facilitata. Se ci sono intorno al lettino paracolpi, durante i giorno della malattia toglieteli , l’aria circolerà meglio anche attraverso le sbarre del lettino.

Eliminate i pupazzi dal letto.

Per quanto riguarda la febbre per abbassarla, si deve ricorrere ai farmaci antifebbrili: il paracetamolo e l’ibuprofene sono generalmente sicuri ed efficaci e devono essere somministrati per bocca. La via rettale è da utilizzare soltanto in presenza di vomito o di altre condizioni che impediscano l’impiego di queste medicine per bocca. Non utilizzare MAI l’aspirina.

Porre dei pannetti freschi sulla fronte del bambino, non coprirlo eccessivamente se non in presenza di brividi , e cambiare spesso la biancheria, soprattutto quella a contatto con la pelle.

Se il bambino ha un forte raffreddore, con il naso molto chiuso, si può ricorrere a lavaggi con le soluzioni saline che si trovano in commercio, tenendo però sempre presente che bisogna far soffiare spesso il naso al bambino.

Se è presente vomito, è importante reidratare il bambino, aspettando almeno 30 minuti dall’ultimo episodio di vomito; si utilizzano le soluzioni reidratanti orali in commercio in piccole quantità pari a 5 ml (1 cucchiaino da tè) ogni 5 minuti, aumentando poi gradatamente la quantità secondo quanto tollerato dal bambino.

Se è presente diarrea, deve essere immediatamente iniziata la reidratazione per bocca.

Evitate l’utilizzo di antibiotici se non sotto richiesta del pediatra.